Per ÓBIDOS e NAZARÉ vedi post del 2 agosto 2025.
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ALCOBAÇA |
A soli 15 km di distanza dalla nostra precedente tappa, fra la costa atlantica e le montagne, troviamo Alcobaça, che deve la sua fama al Monastero di Santa Maria, splendido esempio di architettura gotica portoghese, fondato nel 1153 su un terreno donato a Frate Bernardo de Claraval, fondatore dell'Ordine Cistercense, dal primo re del Portogallo, Afonso Henriques, in adempimento di un voto fatto dopo la Riconquista Cristiana di Santarém.
Entrando, ci accoglie un’unica lunga navata, spoglia di ogni ornamento e sorretta da grandi pilastri: si avverte subito un senso di raccoglimento che invita al silenzio. Al centro di ogni braccio del transetto si trovano le tombe di Pedro I e Inês, poste una di fronte all'altra.
Pedro I e Inês de Castro sono i protagonisti di una delle storie d'amore più commoventi del Portogallo.
Il principe Pedro I, sebbene si fosse sposato con Constança di Castiglia per ordine del padre, si innamorò, ricambiato, di Inês de Castro, dama di compagnia di sua moglie. I due amanti non perdevano occasione di incontrarsi a Coimbra, nei giardini di Quinta das Lágrimas, scambiandosi lettere appassionate attraverso un canale, detto "Cano dos Amores", le cui acque trasportavano i messaggi d'amore tra la Quinta e il Palazzo Reale.
Dopo la morte di Constança nel 1345, Pedro iniziò a vivere con Inês e i loro figli nel Palazzo Paços de Santa Clara, a Coimbra. Re Alfonso IV, contrario a questa unione e messo sotto pressione dalla corte, che temeva per le sorti dell’unico nipote legittimo, Ferdinando, nel 1355 ordinò che Inês venisse assassinata.
Alla notizia della morte della sua amata, Pedro temette di impazzire dal dolore e guidò una rivolta contro il re, giurando che non avrebbe mai perdonato suo padre per il terribile omicidio.
Quando Pedro diventò re, nel 1357, fece arrestare e uccidere gli assassini di Inês, strappando loro il cuore. Subito dopo, fece in modo che Inês venisse proclamata regina postuma, testimoniando di averla sposata in segreto, facendola riesumare e costringendo la corte a baciare la mano del cadavere in segno di obbedienza.
Nel 1360 il corpo di Inês fu trasferito da Coimbra al Monastero Reale di Alcobaça. Pedro commissionò due magnifiche tombe per restare per sempre vicino all’amore della sua vita: le splendide sculture gotiche, finemente decorate con rilievi raffiguranti scene di vita della coppia, di Cristo e di San Bartolomeo, sono collocate ai due lati del transetto in modo che quando arriverà il giorno del Giudizio Universale le anime dei due innamorati si possano sollevare e guardare un’ultima volta occhi negli occhi.
Dopo la visita al Monastero, dichiarato Patrimonio Unesco, passeggiate per le vie della città. Noi l’abbiamo trovata quasi deserta, probabilmente per l’orario nel quale siamo arrivati. Ci sono diverse pasticcerie e botteghe artigiane che espongono le tradizionali ceramiche dipinte a mano.
Se avrete fortuna, potrebbe capitarvi di udire cantare una voce meravigliosa per le strade della città: si tratta di João Paulo Ferreira, un cantante lirico che vive ad Alcobaça. Cercatelo su Youtube: vi innamorerete della sua voce sublime. Non seguo molto la lirica, ma mi sono stupita di non aver mai sentito parlare prima di questo artista. Un ragazzo portoghese però mi ha spiegato che la lirica in Portogallo è sempre stata considerata musica d'élite, dato che la maggior parte delle opere sono in italiano e tedesco. A causa di questa barriera linguistica, difficilmente superabile, la musica popolare è stata sempre più apprezzata della lirica.
Di nuovo in marcia, puntiamo verso nord. La prossima tappa sarà la piccola città di Batalha, nota per il suo spettacolare complesso monastico. La Capela Imperfeita mi ha colpita in modo particolare e ha acceso in me un senso di meraviglia e suggestione.
POST IN COSTRUZIONE. Se volete seguirmi nella prossima visita, tornate a visitare il blog.
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