Tutto da cambiare, Tonino!

Tutto da cambiare, Tonino!
Tonino è cresciuto ed è a spasso nella rete! Se vuoi puoi seguirlo su Blook Intrecci nella rete. Leggi tutto il libro gratis a puntate! Qui trovi il primo capitolo: https://blookintreccinellarete.blogspot.com/2015/06/antonio-punto-e-capo-primo-capitolo-due.html

domenica 10 dicembre 2023

Calendario dell'Avvento 10 Dicembre 2023

Foto di Elina Fairytale da Pexels

Felice giorno di Natale, quando i piccoli, con le gambine che si agitano per l'impazienza e gli occhi accesi, spiano davanti alle porte chiuse, dietro alle quali si preparano luminose e fragranti meraviglie, e stanno a guardare con visi intenti la mamma che cuoce il pesce per la cena! Con vecchie canzoni sulle fresche labbra, trotterellano alla volta della nonna, che sogna nell'alta poltrona davanti al fuoco, per baciarle le mani piene di rughe. Poi arriva anche il babbo recando perle di neve nella barba, e un bel pezzo d'inverno; racconta di Gesù Bambino che gli è venuto incontro camminando per strade invisibili, con i capelli che sembrano d'oro e le mani piene di meravigliose cose variopinte. Fuori, urla la bufera, una slitta si ode tintinnare lontano e tutto è così giocondo che non lo si potrà mai dimenticare; mai, per tutta la vita. 

Rainer Maria Rilke, da "I racconti (Gesù Bambino)

Foto di Jack Gittoes su pexels

Facciamoci coinvolgere dalla felicità e dall'entusiasmo dei bambini ... pensateci un po': e se foste sempre mogi per abitudine? Sorridete! È più divertente e meno faticoso di stare sempre col viso corrucciato!  



sabato 9 dicembre 2023

Calendario dell'Avvento 9 Dicembre 2023

"Si accendeva il ciocco di quercia o di faggio perché ardesse durante la notte, si esponevano sul tavolo le provviste natalizie e si lasciava aperta la porta di casa, perché - ci veniva spiegato dai genitori - in quella notte la Sacra Famiglia era in giro per il mondo, in fuga: bisognava fare in modo che se, per caso, arrivata al nostro vicolo, la Sacra Famiglia avesse avuto bisogno di sostare, potesse entrare in qualsiasi casa, e riscaldarsi, rifocillarsi, nascondersi. 

Il racconto esercitava sull'animo del bambino ben disposto una forte influenza. Immaginate dunque che cosa poteva essere per noi la notte di Natale. Impossibile dormire. Da un momento all'altro la Sacra Famiglia poteva arrivare a casa nostra. Assai spesso il rumore del vento contro gli infissi della finestra e i battenti della porta rimasta aperta ce lo facevano credere. Come dimenticare simili esperienze? Esse ci instillavano il rispetto e la solidarietà per i perseguitati." 

Ignazio Silone, da  "Il resto del Carlino", 18 gennaio 1963

Arrivo della Sacra Famiglia alla locanda di Betlemme di Joseph von Fuehrich

Di quale causa vogliamo prenderci a cuore? Pensiamo: possiamo essere di aiuto a qualcuno? In che modo? Con una donazione o in modo più diretto?

venerdì 8 dicembre 2023

Calendario dell'Avvento 8 Dicembre 2023

Foto di Nicole Michalou da pexels.com


I ricordi più sensazionali sono legati alle feste, al Natale. Non so se oggi i Natali si vivono più a quella maniera. Mio nonno aveva dieci figli, tra maschi e femmine, e a Natale arrivavano tutti: chi da Torino, chi da Orbetello ... Erano sparpagliati un po' in tutta Italia, e venivano tutti con le mogli, i mariti, i nipoti. Erano un paio di serate eccezionali. 

Quelle erano le rare occasioni in cui si mangiava molto. Mia nonna faceva una specie di torta, un risotto simile a una torta: dentro c'erano pallette di carne, qualche pisello. Credo che a Napoli lo chiamino "sartù". Essendo noi ciociari, eravamo un po' un derivato di Napoli. 

E poi c'erano le storielle! Su queste, che ogni volta erano raccontate di nuovo, noi ridevamo come pazzi.

Da "Mi ricordo, sì, io mi ricordo", Marcello Mastroianni 


Quale è il piatto tipico che si cucina a Natale nella vostra famiglia? Se non sapete farlo, quest'anno offritevi di aiutare nella preparazione del pranzo e fatevi insegnare i segreti della ricetta del cuore.  

giovedì 7 dicembre 2023

Calendario dell'Avvento 7 Dicembre 2023

 

Foto di Thomas da pexels.com

"In una baracca ancora quasi intatta, la sera prima della santa festa, undici camerati hanno festeggiato con me il Natale, raccolti in silenziosa devozione. 

Non era facile trovarli nel gregge dei disperati, dei dubbiosi, dei delusi, ma coloro che trovai vennero con cuore lieto e pronto a ricevere. Era una comunità ben strana, quella che si raccolse per festeggiare la nascita del Bambino Gesù. Ci sono tanti altari nel vasto mondo, ma questo era il più povero di tutti. 

Sono molto felice di aver potuto dire a quei cuori parole di consolazione e di incoraggiamento. Alla fine ci siamo stretti la mano, scambiandoci gli indirizzi e la promessa che chi fosse uscito vivo dalla guerra, sarebbe andato in cerca delle famiglie degli altri ed avrebbe raccontato come avevano festeggiato la Santa Notte del 1942."

"Ultime lettere da Stalingrado", Anonimo

Purtroppo nel mondo ci sono ancora tante guerre, ma non dobbiamo rassegnarci e perdere la speranza.  Nel nostro piccolo, compiamo dei gesti concreti per portare la Pace. Diamo spazio alla spiritualità.

mercoledì 6 dicembre 2023

Calendario dell'Avvento 6 Dicembre 2023

 

Foto di Lucas Marcomini su Unsplash

Non sarebbe carino importare qualche tradizione natalizia da altri paesi? Oggi ho pensato di parlarvi della Finlandia, dato che Babbo Natale vive proprio lì, a Rovaniemi.

Leggendo delle loro tradizioni, mi ha colpito la loro usanza di far visita alle tombe dei parenti, per accendere delle candele e deporre delle corone o rami di abete.

A Turku, inoltre, l’antica capitale finlandese, viene proclamata la Dichiarazione Natalizia di Pace, che inaugura il Natale. Si tratta di una tradizione che resiste fin dal Medioevo: dopo una canzone, viene letto un antico testo in cui si richiama l’importanza della pace.   

Il film da vedere: “Miracolo di una notte d’inverno”, un film di produzione finlandese del 2007, girato quasi interamente in Lapponia.

La missione di oggi, da mettere in calendario prima di Natale: andiamo a trovare i nostri cari al cimitero e cerchiamo di portare pace e luce nelle nostre famiglie. Basta poco: un po’ di disponibilità all’ascolto, dare una mano senza lamentarsi, regalare del tempo a chi ha bisogno del nostro aiuto, sorvolare sulle sciocchezze, sorridere e dimostrare affetto.

Hyvää Joulua!


martedì 5 dicembre 2023

Calendario dell'Avvento 5 Dicembre 2023

 

Foto di Tayler Kai, da pexels.com

"Questa volta non mi dissi nulla ma, scuotendomi, ma respingendo l'angoscia che urtava come un uccello impazzito contro le pareti del mio cranio, cercai di vedere in quel solitario altissimo albero di ghiaccio che mi sorgeva davanti, solo un artificioso e puerile albero di Natale. Ma, su quei rami non era che ghiaccio, anche il tronco era coperto di ghiaccio, e la vetta, né vi brillava altra luce che non fosse di ghiaccio. Qua e là dal bianco, uscivano certi unghioli acuminati, del cupo azzurro che ha il ghiaccio, e splendevano. 

Una suprema necessità di ignorare il senso di quanto accadeva, mi spinse fin sotto quell'albero per ammirarne, come qualsiasi cittadino, l'invernale trasfigurazione, e stavo lì, sorridendo e piena insieme di freddo e dolore, quando l'albero si mosse, e così carico e scintillante del suo gelido peso, si piegò a sfiorarmi la fronte. Arretrai, e quella creatura si mosse ancora ..."

"L'albero di neve", di Anna Maria Ortese (da "L'alone grigio", Vallecchi, Firenze, 1969)


Vi ho riportato qui sopra un brano di Anna Maria Ortese: leggendo questo racconto ho provato un vero senso di angoscia. L'autrice descrive bene il senso di straniamento e paura e i tentativi della protagonista di calmarsi e recuperare lucidità. Se anche voi, a volte, vi sentite impauriti o nervosi, imparate a usare la  respirazione consapevole: aiuta a calmarvi,  concentrarvi e recuperare la calma. Sicuramente su internet troverete la spiegazione di varie tecniche. Io uso questa:  lentamente e profondamente inspiro dal naso contando fino a cinque, faccio una pausa, trattenendo il respiro e contando fino a tre, quindi espiro dalla bocca lasciando uscire tutto il fiato. Poi due respiri normali e ripeto il ciclo. Provate per un minuto o due. Felice 5 dicembre!  

lunedì 4 dicembre 2023

Calendario dell'Avvento 4 Dicembre 2023

Pungitopo (Ruscus aculeatus)



La leggenda del pungitopo, in una mia personale interpretazione

In un bel bosco, di cui il tempo ha cancellato il ricordo del nome, viveva una piantina, resistente ed elegante. Le sue foglie ovali, in quei lontani giorni, non erano ancora coriacee e spinose, ma tenere e accoglienti. Per questo motivo, una famiglia di topolini trovò rifugio sotto le sue foglie e stabilirono sotto quella pianta la loro dimora. 
Il piccolo arbusto accolse con gioia la famiglia dei roditori, ma ben presto i topolini si rivelarono molesti  e ingrati: facevano confusione tutto il giorno, rosicchiavano i rami della pianta e si divertivano a staccare le sue piccole e carnose bacche rosse, privando gli uccellini di quel cibo che l'arbusto aveva sempre donato loro con gioia. 
La pianta si arrabbiò così tanto che crebbe in altezza e in larghezza e trasformò le sue foglie: da tenere che erano, divennero spinose e inospitali. In pochissimo tempo, la pianta gentile si trasformò in una siepe impenetrabile. La pianta, però, rimase nobile d'animo: concentrò le foglie spinose e dure solo nei rami più bassi, per scacciare i topini ingrati, ma mantenne nei rami alti le foglie inermi, affinché gli uccellini potessero trovarvi ristoro e riprendere a cibarsi delle bacche rosse e brillanti. 
 
Il pungitopo è un arbusto sempreverde, usato spesso per scopi decorativi, e può quindi essere una piantina ideale da regalare a Natale (attenzione, però: è una pianta tossica per animali domestici e bambini. Non va ingerita!). In passato si pensava che fosse una pianta magica e che avesse il potere di allontanare le streghe.  In realtà, il nome deriva probabilmente dal fatto che i contadini la usavano per proteggere le scorte di cibo per l'inverno: le sue foglie a punta allontanavano i topi e gli altri animali. Sappiate anche che, se deciderete di regalarla, il vostro dono simboleggerà prosperità: un bell'augurio, dunque!