Ricordo ancora i lunghi
pomeriggi passati in libreria, a bearmi di tutta quella quantità di libri,
scrigni chiusi su mondi da esplorare. Li avrei voluti comprare tutti! Ora
venivo attirata da una copertina, ora da una frase pescata aprendo il libro a
caso … oppure ricordo le lunghe serate della mia infanzia, dove il tempo
sembrava dilatato (e invece ora scorre così veloce!). Mi rivedo seduta su un
panchettino rosso di legno, alla luce gialla del neon di cucina, a leggere “Pattini
d’argento”. Mi raccontano che a volte, il naso tuffato fra le pagine, sembrava
che mi assentassi dal mondo reale. Mi chiamavano e non rispondevo. Non per
disobbedienza, ma proprio perché non li sentivo, così immersa nella storia che
stavo vivendo. Ci sono stati dei libri che hanno lasciato il segno, altri che
sono passati, giudicati forse meno importanti e poi rammentati in momenti
diversi della vita. Certo, ci sono stati pure i libri brutti, ma il numero di
questi ultimi è sempre stato inferiore a quei volumi che mi hanno regalato
felicità. Ci sono stati quei libri dati in prestito e mai più riavuti,
purtroppo … di due specialmente me ne dolgo tuttora, ma poi penso che forse sia
stato giusto così: nella mia libreria sarebbero rimasti a dormire e invece li
immagino volare a regalare sorrisi a persone nuove, li penso come pezzettini di
me sparsi nel mondo. Ci sono stati i libri che mi hanno dato in prestito e che
ho letto e amato e dai quali mi è riuscito difficile separarmi (a questo
proposito ricordo una gustosa scenetta di un amico che esclamò “e mollalo!”,
mentre trattenevo il libro “Dominique” di Eugène Fromentin che mi aveva
prestato e che ero andata a restituirgli!). Non riesco a comprendere come si possa non
leggere e mi piacerebbe trasmettere questa mia passione agli altri, specie ai
bambini. Proprio questi piccoli che saranno gli adulti di domani, che sono
bravissimi a “spippolare” su videogiochi e guardare tv che vomita cartoni
animati spesso brutti e diseducativi. I videogiochi li sollecitano con
l’azione, la velocità. E’ certo più facile premere il tasto ON per essere
catturati, ma qualcuno gli ha spiegato che potrebbero essere altrettanto coinvolti
aprendo quello scrigno che è la copertina di un libro? Certo, questo
richiederebbe un pizzico in più di impegno e fantasia per dare corpo alle
immagini descritte nel libro. Da una parte credo che i bambini oggi non leggono
molto perché sono sempre impegnati fra le varie attività sportive ed
extrascolastiche. Forse non ne hanno il tempo … Dal momento in cui si impara a leggere,
immediatamente si spezzano alcune catene: non siamo più “schiavi”. Che cosa può
succederci a leggere di più?
-
Potremmo scoprire che stiamo imparando a scrivere e a comunicare meglio.
- Potremmo innamorarci! Non
avete mai pensato per esempio che i gruppi di lettura possano essere un’occasione
interessante per trovare un fidanzato/una fidanzata?
- Potremmo imparare nuove
cose (leggendo manuali pratici che insegnano giardinaggio, ginnastica,
computer, o libri su culture lontane dalla nostra, storia, ecc. Non sono buone
occasioni per “espandere” la mente?).
-
Potremmo imparare a sviluppare un po’ di sana empatia leggendo vari tipi
di romanzi e cercando di immedesimarci nei personaggi (è un modo di provare “virtualmente”
vite anche molto lontane e diverse dalle nostre. Un’occasione per considerare
le scelte e le decisioni prese dai personaggi. Potremmo imparare a trovare
soluzioni più creative nella nostra vita.)
Sapete che esiste anche la biblioterapia? Libri da
leggere consigliati per superare momenti difficili, problemi, situazioni di
stallo o semplicemente come strumenti di crescita.
E voi? Volete partecipare a questo post? Volete
consigliarci qualche libro interessante che vi ha aiutato in periodi particolari
o che vi ha fatto crescere? Raccontateci la vostra esperienza con i libri!
Può interessarti anche: Indovina cosa c'è
in "vetrina"? Il "tuo" libro! (Con piccolo vademecum per le
recensioni) – post del 9 gennaio 2014.
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