Tutto da cambiare, Tonino!

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lunedì 26 agosto 2019

Recensione al libro "Così chiamò l'Eterno", di Guia Risari - Stampa Alternativa, prima edizione 2018




«In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque». Così la Genesi ci parla della creazione del mondo, di Adamo ed Eva, di Lucifero e di tutti gli altri esseri viventi. In questo libro l’autrice ci narra, in tono ironico e umoristico, con occhi pieni di meraviglia e compassione per tutte le creature (anche per l’Onnipotente, è chiaro!) la sua “versione” degli avvenimenti. E così ci sorprendiamo quando ci imbattiamo negli errori del Padre Eterno, nelle gelosie di Lucifero, nei battibecchi fra Adamo ed Eva. Ci inteneriamo constatando che l’Eterno soffre di solitudine e si distrae, mentre tutto ciò a cui ha dato vita prende il sopravvento: specie che nascono e si estinguono, angeli che mutano a causa delle loro voglie, nuovi esseri umani che popolano la terra, il libero arbitrio che finisce per favorire scelte sconsiderate. Tutto questo porta l’Eterno ad assentarsi un attimo, per riprendere fiato, ed è qui che nasce il sospetto agghiacciante: l’attimo che si è preso l’Altissimo è diventato a sua volta eterno? L’Onnipotente ci ha abbandonato in balia di noi stessi, delle nostre gelosie e dei nostri eccessi? È possibile che il nostro Creatore abbia trovato di meglio da fare altrove e abbia deciso di lasciarci al nostro destino? I personaggi sono tutti descritti in tono divertito, ma sono soprattutto le figure di Lucifero e di Adamo che ci strappano più di una volta un sorriso e per i quali proviamo comprensione e un senso di tenerezza compassionevole, a causa della loro vulnerabilità fisica ed emotiva. Lo stile è sempre quello elegante della Risari, che in questo libro ci diverte, ma che lascia spazio, a un lettore riflessivo, per andare oltre l’umorismo.   

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