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mercoledì 7 ottobre 2020

A zonzo per Castelrotto e dintorni!

 Castelli, Roccheforti e Rovine

 

Il rudere di Castelvecchio (Hauenstein)
Si trova ai piedi della Punta Santner. La rocca fu eretta nel XII sec. dai signori di Hauenstein, ma nel XV e XVI sec. subì ulteriori ampliamenti. Uno dei tanti personaggi che ne acquisirono la proprietà, fu il famoso poeta e "Minnesänger" Oswaldo di Wolkenstein. A questa località si arriva da Siusi attraverso il sentiero 8.

 

Castel Salego

Del castello al giorno d'oggi rimangono veramente pochi ruderi, ma sono ben visibili da Castelrotto. Con molta probabilità il castello apparteneva alla famiglia Salegg, citati come ministeriali del vescovo di Bressanone già nel 1178. Fu in seguito conteso tra i signori von Wolkenstein e loro parenti.

Al giorno d'oggi i ruderi appartengono alla Diocesi di Bolzano-Bressanone.

 

Rovine di Castel Rovereto
La costruzione, che risale al XII sec., appartenne ai signori di Aichach, dinastia consumatasi fino all'estinzione in sanguinose battaglie contro i signori di Castelrotto.
Fu così che il castello passò nelle mani di questi ultimi che ne rimasero padroni fino al 1741.

 

Castel Forte

Castel Forte, chiamato anche Trostburg, domina sopra l’ingresso per la Val Gardena.

Castel Forte è uno dei più noti castellli, grazie anche alla posizione centrale, lungo la strada del Brennero, la strada principale del Tirolo. Su un’altura accanto al paese Colma, il castello sorge sopra il fiume Isarco con una vista panoramica stupenda.

Menzionato per la prima volta nel 1173, il castello era conosciuto come la residenza dei conti di Trostburg. Arredato con tipici elementi del tardo gotico, l’edificazione è ancora in un buon stato. All’interno si trova una grandissimo e noto salotto con un rivestimento di tavole con ornamenti preziosi.

Anche la biblioteca, la quale conta tra le più famose di quel tempo, la sala dei cavalieri, la sala da pranzo e altri locali arredati con preziosi mobili meritano una visita.

Dal 1981 Castel Forte é di proprietà del “Südtiroler Burgeninstitut”.

Ulteriori informazioni: tel. +39 0471 654401

 

Castel Presule

L' iscrizione sopra il portale esterno del castello testimonia che nell' anno 1517 la costruzione del castello nella sua funzione sopratutto rappresentativa, allora di proprietá di Leonhard von Völs, era stata giá completata. Dal 1804 al 1978 si susseguirono qattordici proprietari e il castello conobbe periodi di restauro e decadimento. Dopo la morte dell' ultimo proprietario, Alois Mathá, nel 1978, nel 1981 si fondó il ''Kuratorium Schloss Prösels" che provvide a dare una nuova vita a Castel Prösels.
Visite guidate: - (Tel. 0039 0471 601062)

 

La „Königswarte“, la “Vedetta del re"", viene denominato un punto panoramico nel bosco di Laranza che offre una bellissima vista verso Occidente. Raggiungibile da Siusi e Castelrotto da Telefen, sentiero nr. 5

 

 Museo contadino preso il Maso  „Tschötsch“
"Ora et labora nei masi di Castelrotto del passato“.

Testimonianze del passato ci raccontano della vita religiosa e molto dura dei contadini di
montagna.
Ingresso gratuito. Visite guidate su richiesta – Aperto dal lunedi alla domenica. Giorno di chiusura il mercoledi. (Tel. 0471 706013)

 

I Sedili delle Streghe e Le Panche delle Streghe

 

I sedili delle streghe, due blocchi di pietra a forma di veri e propri sedili, si trovano appena sopra Tiosels (Castelrotto). Non si sa con precisione se si tratta di uno scherzo della natura o di opera umana. Raggiungibili percorrendo il sentiero 7 e 8 da Castelrotto passando per Tiosels.

 

Sul Monte Bullaccia, è possibile ammirare le cosiddette “panche delle streghe”, segnalate in maniera ben visibile da indicazioni sulle rocce. Si tratta di un’enorme formazione rocciosa di porfirite augitica, come un lastricato, nella quale è possibile riconoscere ben definite delle vere e proprie sedie di roccia disposte a gradinata verso la vallata, ottenute grazie all’opera dell’attività umana. Il luogo di straordinaria bellezza e incantevole dal punto di vista panoramico, rappresenta una particolarità sia da un punto di vista geologico che preistorico.

 

Arte sull’Altipiano dello Sciliar

 

Case affrescate a Castelrotto (Centro)

Albergo Al Lupo/Zum Wolf

Casa Mendel/Mendelhaus

Forno Burgauner

Casa Felseck

Casa in via Wegscheid nr.10

 

Capelle di alta montagna

Zallinger, dedicata all’immacolata concezione di Maria, 15 agosto)

Malga di Tires /Tierser Alpl (dedicata a San Giacomo)

Sciliar (dedicata a San Cassiano)

Schlernboden

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