Come è possibile ordinare un libro scolastico il 21 luglio e sentirsi dire il 17 settembre che è ancora in stato "Prenotato"?
Questo blog parla di scrittura, di libri, di eventi e concorsi letterari, di mostre, di arte, di viaggi, di piccoli gesti che possiamo fare tutti insieme per essere gentili con noi stessi, con gli altri, con il pianeta. Ma forse parlerà anche di cose che ancora non immagino e non penso di scrivere. Un blog a sorpresa! Rimanete in contatto! Potete seguirmi anche su Twitter @pennaeblognotes e su blookintreccinellarete.blogspot.it
Come è possibile ordinare un libro scolastico il 21 luglio e sentirsi dire il 17 settembre che è ancora in stato "Prenotato"?
Il classico diario segreto con lucchetto |
Il diario è un testo
narrativo realistico in prima persona. I protagonisti sarete ovviamente voi e
racconterete la vostra vita: aspirazioni, sogni, fatti accaduti, emozioni,
stati d’animo e sentimenti. Un diario di solito si scrive con l’intento di
custodire i propri ricordi. Può essere anche un modo per giungere a una
conoscenza più approfondita di noi stessi o per lenire un grande dolore
attraverso l’introspezione: quella che chiamano scrittura catartica. È una
tecnica che usa la scrittura per elaborare i fatti negativi che ci accadono, per
sciogliere le tensioni, arrivare a una maggiore comprensione di noi stessi e
degli eventi della nostra vita. Si rivelerà però anche utile per verificare ad
esempio i progressi che state facendo per raggiungere degli obiettivi che vi
siete posti, col vantaggio di gratificarvi per gli sforzi profusi. Può anche
insegnarvi a cercare la gioia in ogni giorno: basterà, a fine giornata,
annotare qualcosa di bello che vi è successo o che avete notato (anche cose
piccole e a prima vista insignificanti).
Open, la toccante autobiografia di Andre Agassi |
Cosa distingue il diario dall’autobiografia? Beh, di solito il diario viene tenuto segreto e nessuno dovrebbe leggerlo.
I diari segreti non sono scritti per essere letti ... a parte i libri che fingono di essere diari segreti! :-) |
L’autobiografia invece viene scritta perché sia letta, quindi lo scopo è trasmettere agli altri il racconto di una vita, i propri ricordi, successi e fallimenti.
Anna Sewell aveva un grande
amore per i cavalli. Fra il 1871 e il 1877 scrisse “Black Beauty. Autobiografia
di un cavallo” per far riflettere l’opinione pubblica sul crudele trattamento
riservato ai cavalli.
Lo sapevate? A Pieve Santo Stefano è nata la Città del diario: nella sede del Municipio è stato creato un archivio pubblico di diari, epistolari e memorie autobiografiche. Fra queste il diario Clelia Marchi, scritto su un lenzuolo matrimoniale. Se volete saperne di più andate a curiosare sul sito:
http://www.archiviodiari.org/index.php/home.html
Jenny Holzer è un'artista concettuale americana. Le sue opere sono basate sull’uso della scrittura. |