Diciamolo, sono una persona che tende a
sviscerare gli argomenti … se leggo un libro di un autore e mi incuriosisco, mi
prende la voglia di leggere anche altri titoli che ha scritto. Così eccomi qui, con i libri di Guia Risari sparpagliati davanti a me ... pronti a tuffarvi in un regno fantastico?
Il cavaliere che pestò la coda al drago (editore EDT Giralangolo). Questo è senz’altro il mio preferito. Parla di un cavaliere che decide
di dare una bella lezione al drago, che non ha mai visto, ma sul quale si è
informato e ha raccolto ogni notizia disponibile. Cercando e viaggiando, si è
convinto che il drago è davvero una bestia feroce. Parte alla sua ricerca, intraprendendo
un lungo viaggio e dopo aver attraversato la Terra dei Gonzi e la Palude
dell’Oblio, arriva nel Regno dei Possibili, dove vive il drago insieme a tante
altre creature favolose. E così lo incontra davvero quel drago … di più, perché
a causa di una grande fame, conosce
il drago. Non per quello che altri gli hanno sempre raccontato. Non per come si
aspetta che sia. Non per l’immaginario collettivo. Lo conosce facendo
esperienza diretta. Una favola, certo, ma un messaggio più profondo per chi è
più grandicello e sa cogliere le sfumature di quanto possano far male i
pregiudizi ... un dolce finale, quindi, in tutti i sensi, visto che nell’ultima
pagina è spiegato come si fanno le frittelle di drago … Che belle le
illustrazioni di Ilaria Urbinati, che vibrano all’unisono col testo! Uno stile
magico, che fa sognare …
Il pesce spada e la serratura – (illustrazioni di Altan) – Beisler Editore
Utilizzando il binomio fantastico veniamo
trasportati in mondi impossibili, bizzarri, ironici … cento ipotesi contro
l’impossibile. Che cosa possono spartire un pesce spada e una serratura? Eppure
lasciandosi andare e dimenticando le associazioni ovvie, si possono immaginare
situazioni buffe e surreali. Per non prendersi troppo sul serio e far volare la
fantasia …
L’alfabeto dimezzato – (illustrazioni di Chiara Carrer) – Beisler Editore Pronti a salire sulla giostra delle allitterazioni? Un libro da leggere
obbligatoriamente a voce alta, da soli, con i bambini, scandendo le parole e assaporando
le sensazioni fonetiche prodotte … Il testo e le illustrazioni vi
trasporteranno in un sogno, a patto che non siate troppo seriosi e che non
cerchiate sempre storie verosimili. Scordatevi la realtà! Siete in un mondo onirico,
almeno per lo spazio che dedicherete alla lettura …
La coda canterina – (illustrazioni di
Violeta Lopiz) – Editore: Topipittori Consiglierei questo libro più agli adulti che
ai bambini. O a bambini fortemente educati alla lettura, che sappiano scorgere significati
nascosti … Leggendo questo volume sono rimasta catturata dell’efficacia delle
illustrazioni di Violeta Lopiz e dalle tecniche che ha utilizzato per suggerire
l’interruzione di un quieto vivere, dove tutto scorre normale … come sono incisive
nel mostrare il panico e il caotico correre senza avere una soluzione chiara in
mente … mi sono balenate davanti agli occhi "immagini" fugaci varie,
come veloci fotogrammi: la metamorfosi di Kafka, Dumbo e gli X-men … ma in
questo libro non c’è la dolcezza della mamma di Dumbo, che accetta immediatamente
il suo elefantino con le smisurate orecchie. C’è sgomento. Panico. Si cerca
aiuto da chiunque, anche da chi non ha alcun titolo per darlo. Si consultano
tutti, tranne il bambino, che un giorno si è svegliato con una coda. Metafora
di una caratteristica, una
diversità che la società non sa accettare perché si discosta da ciò che è “normale”.
O una fiaba su come sia necessario anche rimanere soli per diventare grandi e
trovare il proprio posto nel mondo. I genitori e i compaesani cercano di
risolvere il problema tirando via la coda. Sembra la soluzione più facile. Ma
tira tira, la coda si allunga e li porta a fare il giro della terra. Solo alla
fine del lungo viaggio, quando il gruppo ritorna dal bambino, sembra aver
trovato la soluzione al problema: accettare quella coda e farla diventare un
punto di forza. Mi ha fatto pensare a quanto siano ridicoli gli adulti quando
ricercano la perfezione dei propri figli, senza ascoltare mai cosa hanno da
dire i piccoli sulle questioni che li riguardano …
Se siete interessati
alla produzione di Guia Risari e amate il teatro, fino al 23 marzo potete
portare i vostri bambini a vedere lo spettacolo “La pietra e il bambino”, tratto da una favola di Guia Risari e
messo in scena dalla Compagnia Teatro
Gioco Vita di Piacenza. Credo che instradare i bambini all’amore per il
teatro sia un elemento importantissimo per la loro crescita: li educa ad un
rapporto più diretto con quello che vedono. Nel teatro c’è sempre uno scambio
di energia fra lo spettatore e l’attore. Questa compagnia ha seguito strade
diverse, innovative per il teatro italiano, grazie all’animazione e al teatro
d’ombre, affascinante e magico.
Maggiori info su www.teatrogiocovita.it.
"La realtà non è mai come la si vede; la realtà è soprattutto immaginazione"
R. Magritte
"Quando ero giovane, il concetto di essere un sognatore era
molto negativo. Ma Star Trek ha legittimato il sogno e penso che sia stato un
grande contributo". Martin Cooper (inventore del cellulare)
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