Poco più di una settimana
fa sono stata alla Scuola Bucciolini a Strada in Chianti, per la mostra del
libro che si svolge ormai tutti gli anni. Mi hanno invitato a parlare del mio
libro “Tutto da cambiare, Tonino!” a due classi terze. Come sempre prima di
iniziare l’incontro ho pensato a come avrei potuto impostare le due ore che
erano state programmate. Come sempre ho finito per dire e fare cose diverse. Mi
regala sempre una grande gioia passare del tempo a parlare con i bambini. Hanno
quella vivacità e simpatia così spontanea e aperta! Li ho visti arrivare in
classe di ritorno dal giardino della scuola ed ecco che con grande allegria mi
hanno accolto chiamandomi per nome, salutandomi con occhi curiosi e sorridenti.
Le due ore sono volate. Appena sono entrati in classe, ho individuato un
bambino con i capelli rossi, un tipino che poteva essere simile al personaggio
del mio libro. Gliel’ho detto. Lui ha riso, con i suoi compagni, è stato al
gioco chiamandosi da solo “Tonino”. Altri erano così entusiasti che si sono
aperti, raccontandomi tanto di loro e del loro mondo e vari spunti e domande
hanno aperto la strada a raccontare tanto anche di me, delle emozioni provate
quando anch’io avevo circa la loro età. Poi, certo, abbiamo parlato del libro.
Non lo avevano ancora finito di leggere tutto, ma della metà circa cui erano arrivati,
sapevano e ricordavano così tanto e così tanti particolari che mi hanno stupito.
Mi ha fatto bene il loro entusiasmo e la loro attenzione e starli a sentire ha
rafforzato in me la scelta intrapresa di parlare della vita reale nei miei
libri. Mi hanno confermato che è la strada giusta, che non vogliono che nei
libri ci sia per forza un elemento fantastico, che è bello leggere della vita
vera e “normale” di ragazzini come loro. Erano curiosi di sapere come mi erano
venute in mente le idee per scrivere il libro e quando ho raccontato che molte
cose erano successe davvero si sono stupiti e volevano sapere, approfondire. Infatti, mi hanno chiesto anche di continuare
a leggere il libro a voce alta, per scoprire cosa succedeva dopo. Mentre
leggevo non volava una mosca, ma quando di tanto in tanto mi fermavo per fare
un commento o una domanda, eccoli di nuovo tutti con la mano alzata, pronti a
intervenire! Alla fine del nostro incontro ho regalato due libri di Tonino tramite
delle domande a quiz e loro mi hanno regalato tanti bigliettini con i loro
pensieri su Tonino. Peccato non aver avuto il tempo di costruire tutti insieme
dei segnalibri con del materiale che avevo portato con me e che ho lasciato in
consegna alle maestre: aforismi sui libri, cartoncini, nastrini colorati affinché
ognuno costruisse il suo personale segnalibro di ricordo. Spero siano riusciti
a farli, magari una volta tornati a casa, e che li conserveranno. Sono uscita
alle 16.30 con la testa piena di battute, con tanti sguardi da ricordare, con un’iniezione
di gioia ed entusiasmo. Quindi, cari bambini, un grande saluto a tutti voi:
Matilde, Daria, Andrea, Asia, Tommaso, Laura, Lapo, Sofia, Siria, Jaya, Velime,
Sara, Giulia, Melissa, Mattia, William, Iuna, Alessandro, Leonardo, Marco,
Niccolò, Azzurra, Brando, Lucia, Edoardo, Irene, Tommaso, Vittoria, Mattia,
Boris. Grazie per avermi accolto con tanta simpatia!
Alcuni pensieri dei
bambini:
“Io ho provato dei
sentimenti, e il libro mi piace tantissimo e vorrei comprarlo.”
“Il libro mi è piaciuto
tantissimissimissimo. E’ il miglior libro mai esistito!”
“A me è piaciuto quando
Lana ha difeso Tonino.”
“A me è piaciuto quando
Tonino ha restituito il guantone da baseball.”
“Questo è un libro di amicizia
e arroganza.”
“Questo libro mi è
piaciuto un sacco e infatti è uno dei miei libri preferiti.”
“A me è piaciuto quando il
Guerriero ha detto: “guarda, c’è la cacchetta di ieri!”
“A me è piaciuta la parte
che Lana ha tirato fuori dal pasticcio Tonino.”
“Mi è piaciuta la parte
che lo chiamano “cacchetta!”
“Il mio personaggio
preferito è Gennaro.”
“Questo libro è molto
divertente. Mi è piaciuto Gennaro.”
“A me è piaciuto tanto
quando Tonino ha visto leggere Stefano.”
“Mi è piaciuto tanto, il
mio personaggio preferito è Tonino.”
“A me è piaciuto tutto il
libro!”
“A me è dispiaciuto quando
il Gerriero ha rubato cinque euro a Tonino.”
“La parte più bella è
stata quando Lana difende Tonino.”
“A me è piaciuto perché fa
ridere e a me più di tutti i protagonisti mi è piaciuto Tonino perché ha avuto
tante avventure.”
“A me è piaciuto quando
Linda insegna a parlare inglese a Valentina.”
“A me piace quando Tonino
e Stefano sono diventati amici e hanno parlato perché Stefano era timido e non
piaceva a nessuno perché aveva i capelli unti ma anche perché sta tutto il
giorno a leggere.”
“A me il libro è piaciuto
tantissimo e il personaggio che mi è piaciuto di più è Lana.”
"Bambini che leggono" |
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