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martedì 21 ottobre 2014

Segnalazione: Van Gogh, l'uomo e la terra - Palazzo Reale, Milano - aperta fino all'8 marzo 2015


“Dopo 62 anni le opere di uno degli artisti più famosi del mondo tornano nella città di Milano. La mostra presenta una lettura dell’opera di Van Gogh del tutto inedita, focalizzata sulle tematiche del mondo agreste. In un’epoca in cui la maggior parte degli artisti rivolgeva lo sguardo al paesaggio urbano, Van Gogh sposta la sua attenzione verso il paesaggio rurale e il mondo contadino.
Il corpus centrale della mostra è costituito da opere provenienti dal Kröller Müller Museum di Otterlo a cui si aggiungono lavori provenienti da altri Musei, tra cui Van Gogh Museum di Amsterdam, e da collezioni private normalmente inaccessibili: un’occasione unica per approfondire, attraverso gli occhi dell’artista, il complesso rapporto tra l’essere umano e la natura che lo circonda. L’esposizione, realizzata anche grazie al sostegno del Gruppo Unipol, è patrocinata dall’Ambasciata del Regno dei paesi Bassi a Roma e inserita negli eventi ufficiali del Van Gogh Europe, l’istituzione di recente costituzione sostenuta dal governo olandese a tutela e promozione dell’opera di Van Gogh.

La mostra presenta dunque una lettura dell’opera di Van Gogh del tutto inedita e si focalizza sulle tematiche legate a Expo 2015: la terra e i suoi frutti, l’uomo al centro del mondo reale, la vita rurale e agreste così strettamente legata al ciclo delle stagioni. Questi i temi che l’esposizione di Palazzo Reale intende raccontare, con oltre 50 lavori, del grande artista olandese.

Dal 18 ottobre fino all'8 marzo 2015

Orari
Lunedì dalle ore 14.30 alle ore 19.30
Martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle ore 9.30 alle ore 19.30
Giovedì e sabato dalle ore 9.30 alle ore 22.30
ultimo accesso consentito fino a un'ora prima della chiusura

Un coloratissimo volume monografico, per raccontare ai più piccoli la storia di un grande protagonista dell’arte. Grafica e illustrazioni realizzate appositamente, ironiche e pop, restituiranno una versione della storia dell’arte accurata ma frizzante, e narrata in un linguaggio semplice e coinvolgente. Dall’infanzia alla maturità, Vincent Van Gogh passeggia attraverso i luoghi e i momenti chiave della sua carriera, accompagnando i giovani lettori alla scoperta dei suoi paesaggi provenzali mossi dal vento, dei suoi mille autoritratti, delle lettere scambiate con l’amato fratello Theo. Ampio spazio è dedicato inoltre all’analisi di alcuni tra i più celebri capolavori, riproposti in versione originale attraverso grandi fotografie, per coglierne i segreti nascosti e approfondire i significati della tecnica artistica del grande pittore olandese. In un’epoca in cui la maggior parte degli artisti rivolgeva lo sguardo al paesaggio urbano, frutto dell’industrializzazione europea della fine del XIX secolo – come accadeva appunto per i neoimpressionisti Seurat e Signac – Van Gogh sposta la sua attenzione verso il paesaggio rurale e il mondo contadino. La vita e le mansioni della tradizione agreste diventano per lui materia di studio, considerando questa come soggetto dalla nobile e sacra accezione e i lavoratori della terra figure eroiche e gloriose: dai primi disegni realizzati in Olanda fino agli ultimi capolavori dipinti nei pressi di Arles, Van Gogh esprime la propria affinità verso gli umili, immedesimandosi con loro e rappresentando il loro dignitoso contegno.

Il lavoro curatoriale ha permesso di costruire un percorso che accompagnerà il visitatore attraverso oltre 50 lavori dell’artista, alla scoperta di opere note e di altre mai viste prima, per comprendere ed esplorare il complesso rapporto tra uomo e natura, tra fatica e bellezza, rivivendo gli stati d’animo che Vincent Van Gogh ha trasferito nelle sue creazioni.

Il corpus centrale della mostra è costituito, come per l’esposizione del 1952, da opere provenienti dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, a cui si aggiungono lavori provenienti dal Van Gogh Museum di Amsterdam, dal Museo Soumaya-Fundación Carlos Slim di Città del Messico, dal Centraal Museum di Utrecht e da collezioni private normalmente inaccessibili: un’occasione unica per approfondire, attraverso gli occhi dell’artista, il complesso rapporto tra l’essere umano e la natura che lo circonda.

Tra i capolavori concessi dal Kröller-Müller Museum alla mostra milanese, citiamo L’autoritratto del 1887, il Ritratto di Joseph Roulin del 1889, Vista di Saintes Marie de la Mer del 1888, la Testa di pescatore del 1883 e Bruciatore di stoppie, seduto in carriola con la moglie del 1883.

L’esposizione godrà di una mise en scène d’eccezione: l’archistar giapponese Kengo Kuma, classe 1954, curerà il progetto di allestimento della mostra".

http://www.vangoghmilano.it/

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