TEATRO DELLE SPIAGGE
4 marzo ore 21
5 marzo ore 16,30
CINQUANTA!
EPOPEA DI UN FATICOSO ENTUSIASMO
spettacolo non verbaleselezione Premio Scenario 2007
una produzione Teatro dell'Elce
in collaborazione con Teatro Commission Marche, Teatro Solare di Fiesole
con il sostegno di Regione Toscana
4 marzo ore 21
5 marzo ore 16,30
CINQUANTA!
EPOPEA DI UN FATICOSO ENTUSIASMO
spettacolo non verbaleselezione Premio Scenario 2007
una produzione Teatro dell'Elce
in collaborazione con Teatro Commission Marche, Teatro Solare di Fiesole
con il sostegno di Regione Toscana
"La nuova Italia appare come una nazione con una forte
impronta giovanile e un crescente entusiasmo per la vita".
Vincent Barnett, economista americano, 1956
impronta giovanile e un crescente entusiasmo per la vita".
Vincent Barnett, economista americano, 1956
Tra la metà degli anni Cinquanta e i primi Sessanta, dal cosiddetto boom economico agli anni che precedettero la rivolta studentesca, una generazione di giovani lavoratrici e lavoratori conduceva un'esistenza caratterizzata allo stesso tempo dalle difficoltà economiche e dalla tendenza al miglioramento delle condizioni di vita. Erano gli anni in cui si avviava il genocidio antropologico del popolo, come lo definí Pasolini, ma allo stesso tempo la cultura popolare si arricchiva della coscienza dei propri diritti e di un'etica laica. La fatica necessaria a guadagnarsi da vivere era accompagnata dall'entusiasmo di un'epoca ricca di speranze.
"Abbiamo voluto fare uno spettacolo sull'entusiasmo [...]. Una delle etimologie più accreditate della parola entusiasmo la fa risalire al greco èn-theos, “pieno di un dio”: è necessaria all'entusiasmo una sorta di possessione, di ispirazione, di spinta dall'esterno, appunto, portata da un dio, o forse da un'atmosfera, o da un progetto [...]. Ci serviva un appiglio di carne e sangue, a cui gli attori potessero aggrapparsi per passare dai concetti a una realtà scenica pulsante. Per questo abbiamo pensato agli anni Cinquanta, la fine dei Cinquanta in particolare. Abbiamo ipotizzato che i giovani dell'epoca fossero animati da uno spirito nei confronti della vita che somigliava a ciò che stavamo cercando [...]. Abbiamo voluto verificare questa ipotesi e abbiamo raccolto interviste a donne e uomini nati tra il '30 e il '40. Abbiamo consultato parallelamente fonti letterarie e cinematografiche, abbiamo ripercorso gli archivi RAI. Il materiale ha nutrito un lungo lavoro di improvvisazione dal quale sono nati quattro personaggi e le loro vicende intrecciate. Era importante che i nostri “eroi” fossero persone semplici della classe lavoratrice: abbiamo evitato una drammaturgia ricca di colpi di scena eclatanti a favore di una serie di quadri di vita quotidiana. Un'epopea più che un dramma, in cui l'atmosfera è più importante degli avvenimenti [...]. Per coerenza con il progetto originario, abbiamo sviluppato un espressività non verbale, creando così un margine di astrazione che ci allontanasse dal rischio del quadretto d'epoca, dell'aneddoto" (estratto dalle note di regia).
"Ammaliante tenerezza sprigiona Cinquanta!, dov'è assente la parola, ma densa è l'espressività, che ci riporta alle atmosfere di un'Italia in pieno boom economico. La compagnia fiorentina del Teatro dell'Elce, per la regia di Marco Di Costanzo, ce la ripropone per quadri di vita quotidiana e per sommessa ironia, ma anche con un senso di gioioso stupore".
Guido Valdini, La Repubblica - Palermo
Guido Valdini, La Repubblica - Palermo
INFO:Teatro delle Spiagge
4 marzo ore 21 • 5 marzo ore 16,30
Via del Pesciolino 26/A - Firenze
Telefono 055 310230
Cellulare 329 4187925
Email info@teatridimbarco.it
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