Che ci fosse aria di cenetta con quattro chiacchiere a cuore aperto si vede che l’aveva capito anche il proprietario, che ci ha riservato il tavolo più appartato della piccola pizzeria dove sono andata per il rituale incontro con le mie amiche. Per il babbo di una di loro siamo “le amiche di Cipro”, anche se a Cipro non siamo mai andate … con i miei invece, quando dico “vado a cena con quelle bambine”, ci capiamo subito. Sono loro: due vecchie e storiche amiche delle elementari (!) con le quali siamo riuscite a non perderci mai di vista e una new entry (se così si può chiamare, dato che ormai la conosco dal 92!) conosciuta in occasione del nostro primo viaggio tutte e quattro insieme in Grecia, a Corfù. Ma non divaghiamo. La pizzeria, tutta bianca e luminosa, mi chiamava già da un po’. Tutte le volte che venivo giù da Via San Domenico ci buttavo un occhio. Sembrava un fiocco di neve finito nella piazza grigia. Spiccava. Mi mandava il suo richiamo, con quella simpatica insegna, minimalista e da “macchina da scrivere”. Allora alla fatidica domanda “dove andiamo?” ho proposto proprio quella. E loro hanno accettato. Quella sera veniva giù il diluvio. Il padrone era lì sulla soglia, ad accogliere i clienti con un sorriso. Dentro era tutto chiaro e ci hanno guidato al nostro tavolo. All’ultimo momento una di noi è rimasta bloccata a casa dal bambino con la febbre (che bimbo tempista!) e una era in ritardo a causa della pioggia scrosciante. Così io e Lallabel ci siamo sedute, in attesa, scusandoci per l’assente e per la ritardataria. Intanto la pizzeria si stava riempiendo. Il proprietario allora è venuto da noi. “Visto che le signore devono attendere, portiamo due prosecchini” ha detto rivolto alla cameriera. Dopo un attimo sono arrivati i bicchieri ed un panierino di schiacciatine al rosmarino calde calde. Pizza buona ed estrosa: accanto alle classiche proposte ho trovato un “gorgonzola e mele”. Ho optato per quella. Buona la pizza, ottima la cordialità e la gentilezza. Con “quelle bambine” da un po’ di tempo in qua gli incontri sono sempre molto intimi: ci parliamo davvero a cuore aperto e senza imbarazzi, senza dover per forza sembrare felici se qualcosa non va, confrontandoci, parlando e analizzando le cose anche con feroce ironia, se occorre. Tutto diverso dai nostri incontri di prima. Dove si parlava, sì, ma più in generale, e forse tenendo anche un po’ qualche carta coperta. Adesso invece abbiamo buttato tutte le carte sul tavolo e sono incontri e cene che ti lasciano sempre arricchita e la bella sensazione che magari non ci si sentirà per un po’, ma si sa anche senza dircelo che ognuna di noi tiene strette nel cuore le altre, in un muto ma confortante e felice abbraccio.
Per chi vuole provare questa pizzeria: Pizzeria Sottofiesole Piazza Edison 8/R – Firenze - tel. 0553840890.
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