Mi piace uscire di casa al mattino presto per andare a lavorare. Mi piace quel pizzicore di freddo alle mani, e quel dirmi, strusciandole, che la stagione sta cambiando, “stamani zizza”. E arrivare al semaforo, che mi aspetta sempre rosso, per darmi il tempo di alzare gli occhi a quella terrazzina piena di piante, con quella luce gialla accesa che sa di neon. Mi immagino sempre uno in pigiama che si fa un caffè, in quella piccola cucina un po’ retrò, con i mobili di formica. E poi proseguire, allo scatto del verde, fra le strade una volta tanto sgombre per arrivare all’ultimo semaforo prima di parcheggiare. Lui, l’extracomunitario che distribuisce il quotidiano gratuito è già lì, che nuota fra le macchine e le moto distribuendo a tutti il giornale accompagnato sempre da un saluto, una frase, un augurio. Sempre con il sorriso e l’entusiasmo, come fosse un portatore di felicità, anziché di carta. E’ il primo contatto vocale della giornata, che mi strappa sempre un sorriso, uno sguardo sorpreso, una risata sommessa o sonora. Bella l’umanità, quando è capace di avvicinarsi alla felicità di un niente.
Questo blog parla di scrittura, di libri, di eventi e concorsi letterari, di mostre, di arte, di viaggi, di piccoli gesti che possiamo fare tutti insieme per essere gentili con noi stessi, con gli altri, con il pianeta. Ma forse parlerà anche di cose che ancora non immagino e non penso di scrivere. Un blog a sorpresa! Rimanete in contatto! Potete seguirmi anche su Twitter @pennaeblognotes e su blookintreccinellarete.blogspot.it
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