Ultimamente purtroppo ho avuto poco tempo da dedicare alla lettura,
troppo presa dall'organizzazione del viaggio a Monaco con la famiglia e le ultime cose da fare per il libro che sta per uscire. Anche gli impegni di lavoro e
familiari hanno avuto la loro parte, ma in ogni caso ecco qui qualche
impressione sugli ultimi libri letti:
Cose da salvare in caso di incendio – Haley
Tanner – Longanesi: non ho letto tanti pareri positivi su questo libro, ma l’ho
voluto leggere lo stesso perché sono rimasta incuriosita dal titolo e perché mi
piacciono molto i romanzi che parlano dei bambini e del loro mondo. A me è
piaciuto. L’ho trovato molto schietto e veritiero in quelli che possono essere
i pensieri e i comportamenti dei bambini. Forse la seconda parte è più debole e
il finale poteva essere sviluppato meglio o prendere altre pieghe meno
semplici, però in complesso l’ho trovato un buon libro. La storia parla di due
amici, Vaclav e Lena, ebrei russi emigrati in America: la scuola, i problemi
per integrarsi in una nuova società, le difficoltà di parlare una lingua
diversa. Vaclav ha un grande sogno: diventare un mago famoso in tutto il mondo e fare di Lena
la sua incantevole assistente. La loro amicizia scorre serena, Vaclav sostiene
Lena nel processo di integrazione, ma c’è un terribile segreto nella vita della
bambina. A un certo punto Lena sarà portata via dai servizi sociali e Vaclav
continuerà negli anni a ricercare la verità. Dove è stata portata Lena? E perché?
Marc Chagall |
Michele Serra – Gli sdraiati - Feltrinelli: Un padre e
un figlio. Due generazioni a confronto, due esperienze singole che si fanno
universali, perché rispecchiano modi di vivere, di pensare, che fanno parte di
tutti noi, almeno in molte sfumature. Per riflettere, sorridere, commuoversi.
Perché ci troviamo l’evolversi dell’essere umano. E’ ancora possibile l’incontro
e la comprensione fra genitori e figli? E davvero è cambiato qualcosa ai giorni
d’oggi o il confronto generazionale è sempre stato problematico? In fondo,
ognuno è figlio del suo tempo. “Sopra di te solo il cielo limpido rarefatto dei
tremila metri, un blu cobalto che contiene il nero cosmico, ma quando è acceso
dal sole diventa pura luce. Mi fermai a guardarti, meravigliato, infine emozionato.
Salivi veloce, con un passo elastico, che esprimeva destrezza, sicurezza, forse
felicità, quella felicità che solo a dirla, in relazione a te e agli altri
della tua tribù, le lacrime mi velano gli occhi”.
Federico di Montefeltro e il figlio Guidobaldo - Piero della Francesca |
Le persone sensibili hanno una marcia in
più – Rolf Sellin - Feltrinelli: trasformare l’ipersensibilità da vantaggio a svantaggio. Questo
simpatico e veloce manuale vi regalerà il balsamo della comprensione: non siete
gli unici a sentire le cose amplificate! Per saper tendere la mano a quelle
persone che vivono tutto con un’intensità particolare, o per aiutare voi
stessi. Riflessioni, esempi pratici rendono il testo di facile lettura,
scorrevole.
Miguel de Cervantes – Don Chisciotte della Mancia-
Edisco, i coriandoli: non è un libro molto facile da leggere per i bambini,
anche se quest’edizione è arricchita da schede di comprensione e
approfondimento del testo. Sicuramente un libro da proporre non prima dei 10
anni, a bambini “educati” alla lettura, che abbiano voglia di leggere. La
storia, che conosciamo tutti almeno parzialmente a causa della lotta di Don
Chisciotte contro i mulini a vento, è la storia romantica e surreale di Alonso,
appassionato di romanzi cavallereschi, che si convince che la sua missione sia
di diventare un cavaliere errante per difendere i deboli. In queste sue avventure
sarà sostenuto da Sancio Panza, un contadino, che diventa il suo scudiero, e che
riesce a mantenere la visione reale delle cose. Nella sua follia Don Chisciotte
travisa tutti gli incontri che fa, scambia i mulini a vento con giganti da
braccia rotanti, riesce a liberare dei galeotti pensandoli dei poveri oppressi
dal potere, si fa armare cavaliere da un povero oste pensandolo un castellano.
Tutto il tono del romanzo è surreale e di visione in visione si arriva al
triste epilogo. Il Cavaliere “dalla Trista Figura” muore.
Don Chisciotte (1868) di Honoré Daumier, nella sezione "realismo e tardo romanticismo" - Neue Pinakothek - Monaco di Baviera |
Nessun commento:
Posta un commento