Cosa ne dite di un piccolo
corso estivo di scrittura prima di rientrare a scuola? Immagino che starete storcendo
la bocca! Già le vacanze sono agli sgoccioli … dovreste pure autoinfliggervi delle
sessioni di scrittura che non hanno niente a che fare con i compiti di scuola?
Beh, avete ragione. Se avete un sacco di idee creative per riempire le vostre
giornate, allora non ho niente da obiettare. Se invece state ciondolando per
casa o siete fissi da ore sul cellulare, forse potreste prendere in
considerazione la mia proposta. E se poi vi divertite? Provate a iniziare e state
a vedere cosa succede.
Dunque cominciamo. Se volete
potete scrivere al computer, ma forse sarebbe ancora più divertente andare a
comprare un bel quaderno. Altrimenti potreste usare un quadernone ad anelli che
vi permetterebbe di inserire anche dei cartoncini o fogli da disegno, sui quali
potreste illustrare le vostre storie. Non dovete per forza essere Monet o Zerocalcare
per cimentarvi. Vanno benissimo anche quei disegnini fatti direttamente a penna
con gli “omini” buffi, sproporzionati, le case enormi e le montagne
piccolissime, con errori di prospettiva grossolani e via dicendo. Siete più
rilassati adesso? Lo state facendo per voi: se volete nessuno vedrà o leggerà
le vostre produzioni e soprattutto nessuno vi metterà un voto.
Ora, nella creazione dei
vostri testi potete scrivere i vostri pensieri, raccontare storie, descrivere i
paesaggi e i luoghi che avete visitato in vacanza, ma anche le persone strane o
buffe che incontrate per strada. Sono solo delle idee. Ovviamente potete
scrivere per voi stessi o anche, se volete, per un amico o un familiare. Se
scrivete per un vostro ipotetico lettore, tenete presente a chi vi state
rivolgendo e adeguate il lessico e la lunghezza del testo (se scrivete una
storia per il vostro cuginetto di tre anni userete frasi brevi e semplici e
illustrerete il testo con grandi disegni colorati), mentre se scrivete a vostro
zio (cosa ne dite di una lettera? Vi immaginiate la sorpresa?) userete
ovviamente vocaboli diversi, frasi più lunghe e complesse.
Prendetevi un po’ di tempo
per pensare a cosa volete scrivere, mettete in ordine le idee e fate una
scaletta degli argomenti (un elenco ordinato di parole chiave, frasi brevi, con
un filo logico). Durante la stesura del testo arricchite la scaletta usando i
connettivi (non vi spaventate! Sono solo espressioni che servono per unire le
parti di una frase o di un periodo). Verificate la coerenza del testo,
controllate di aver scritto in modo chiaro ed esaustivo ciò che volevate
comunicare, arricchite il testo con descrizioni e particolari interessanti (con
i dati sensoriali per esempio: vista, udito, tatto, gusto, olfatto). Rileggete e
correggete gli errori di ortografia e punteggiatura, verificate che i tempi dei
verbi siano coerenti, cancellate le ripetizioni.
Ecco fatto: il vostro testo
è completo!
Ora però forse vi starete
chiedendo: cosa scrivo? Potete iniziare per esempio con un testo narrativo.
Ecco le caratteristiche di
un testo narrativo, che di solito si
sviluppa in tre parti: inizio (dove
vengono presentati i personaggi, il tempo e il luogo), sviluppo (come si svolgono i fatti? Quale avvenimento modifica la
situazione iniziale e fa entrare la storia nel vivo?), conclusione.
Prima di iniziare dovrete
anche scegliere “il narratore”: interno (cioè un personaggio della storia che
narra in prima persona) o esterno
alla storia (quindi sarà un racconto in terza
persona).
- Il
testo narrativo racconta una storia, una serie di avvenimenti che accadono a
uno o più personaggi. Suscita sentimenti ed emozioni nel lettore.
- Di
solito c’è un personaggio principale, che ha delle caratteristiche specifiche
(possono essere personaggi reali o immaginari).
- Racconta
fatti che accadono nel tempo e
possono avere diversa durata, seguendo o meno un ordine cronologico. A questo
proposito, forse avrete sentito parlare di fabula e intreccio. La fabula è la
successione in ordine cronologico della storia, l’intreccio è l’ordine in cui
voi decidete di narrare i fatti. Potreste decidere di usare analessi o prolessi
(se volete leggete il mio post al riguardo (è breve!): http://pennaeblog-notes.blogspot.com/2012/12/scrittura-creativa-tecniche-analessi-e.html).
- La
storia si svolge in un luogo o
ambiente (indicatori di luogo).
- I
fatti narrati sono divisi in sequenze: narrative (si narrano azioni, vicende),
descrittive (si descrivono ambienti e/o personaggi), dialogiche, riflessive
(commenti e riflessioni dell’autore).
- I testi
possono essere realistici, raccontare storie
vere o verosimili o fantastici (avvenimenti
immaginari o inverosimili).
Ricordate:
il testo narrativo è
composto dai seguenti elementi: ambientazione, personaggi, fatti o eventi.
Fra autore e narratore
secondo voi ci sono differenze? L’autore è chi scrive la storia (voi!), il
narratore è la persona che, nel racconto, narra i fatti.
Quale è il vostro genere
letterario preferito? Il giallo? Il fantasy? Lo storico? Il fantascientifico?
Le storie che personalmente amo di più sono quelle realistiche. Ho una vera
passione per i romanzi di formazione.
Bene, non mi resta che
augurarvi una felice scrittura! Alla prossima!
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