Per celebrare la giornata mondiale della poesia ho scelto "Corrispondenze" di Charles Baudelaire, che fa parte della prima sezione del libro "I fiori del male": è una poesia-manifesto, in cui il poeta enuncia una determinata visione del mondo. Immergetevi in questi versi, e fate emergere il veggente che è in voi! Abbandonatevi alle sensazioni e al sortilegio evocatorio. Felice giornata della poesia!
E' un tempio la Natura ove viventi
pilastri a volte confuse parole
mandano fuori; la attraversa l'uomo
tra foreste di simboli dagli occhi
familiari. I profumi e i colori
e i suoni si rispondono come echi
lunghi che di lontano si confondono
in unità profonda e tenebrosa,
vasta come la notte ed il chiarore.
Esistono profumi freschi come
carni di bimbo, dolci come gli òboi,
e verdi come praterie; e degli altri
corrotti, ricchi e trionfanti, che hanno
l'espansione propria alle infinite
cose, come l'incenso, l'ambra, il muschio,
il benzoino, e cantano dei sensi
e dell'anima i lunghi rapimenti.
Charles Baudelaire Da I fiori del male, Les Fleurs Du Mal, 1857
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