Da
ragazza mi era presa una vera fissazione per gli indiani (e ora che ci penso da
piccola la mamma mi aveva comprato una scatola di indiani giocattolo che facevo
combattere con i soldatini di mio fratello … forse allora la passione aveva
avuto origine alla fine degli anni ’70!). Mi ha sempre commosso la loro
spiritualità e il loro amore e rispetto della natura, il loro “fondersi” in un
tutto armonico. Così, quando ho saputo della mostra a Palazzo Pitti sugli usi e
costumi degli Indiani d’America, organizzata in occasione del quinto centenario
della morte di Amerigo Vespucci, ho approfittato di una visita guidata per
bambini e ci ho portato mio figlio. Se potete, andate a vederla. Merita senz’altro
portarci anche i bambini perché, al di là di tante lezioni di storia e
geografia, una mostra regala ricordi indelebili e facilmente assimilabili. I pezzi
esposti provengono dal Gilcrease Museum di Tulsa (Oklahoma), fondato da Thomas
Gilcrease nel 1949, appassionato della cultura dei nativi e convinto che la
loro storia dovesse essere preservata. Fra gli oggetti esposti: foto e dipinti(di
un’intensità toccante), armi, oggetti di uso quotidiano, gioielli, abiti e
scarpe decorati da perline, giocattoli, un modellino della tipica tenda indiana
(lo sapevate che la usavano anche per farci una sorta di sauna?), un FANTASTICO
copricapo di penne da battaglia, dei pettorali. Belli i dipinti che raccontano
la storia delle donne indiane, con i loro piccoli portati nelle tipiche culle,
emozionanti quelli che raccontano la caccia dei bufali.
Palazzo
Pitti – Andito degli Angiolini – Galleria del Costume – fino al 9 dicembre 2012
Info:
www.unannoadarte.it
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