Pensavate che leggere fosse
un’attività solitaria? Macché! Ieri mattina, nel cortile
della scuola Carducci di Firenze, insegnanti, bambini e genitori si sono
riuniti per un flash-book mob. C’era un’aria di complicità e trepida attesa,
mentre varcavamo il cancello, ciascuno con il suo libro preferito in mano.
Sguardi curiosi e d’intesa si posavano sulle copertine dei libri dei vicini e
poi, al segno convenuto, abbiamo cominciato tutti a leggere, contemporaneamente. Ne
è scaturito un concerto di voci: ciascuna con la propria cadenza, il proprio
ritmo, la propria passione. E’ stato bello condividere la gioia della lettura
e, nello stesso tempo, stupire e creare un momento d’intrattenimento anche per
chi passava di là per caso. Siamo stati, tutti insieme, oltre che un coro di
voci, anche un manifesto vivente di promozione della lettura. E il fatto che
anche i bambini leggessero, ha reso il tutto ancora più bello, li ha portati a
essere in prima persona testimoni dell’idea che la lettura possa essere una
ricchezza, oltre che un piacere. Mentre leggevo il mio libro, non potevo fare a
meno di ascoltare, curiosa, alcune frasi che leggevano le persone vicine a me.
Anche questa curiosità può essere una ricchezza, quando ci aiuta a scoprire
autori o libri che non conoscevamo, quando una frase, sia pur estrapolata da un
contesto, ci dice comunque qualcosa, ci insegna e ci fa riflettere.
E voi? Avete partecipato a
questo flash-book mob o ad altre manifestazioni simili? Se vi va, perché non
lasciate un commento?
1 commento:
Io c'ero. Avevo con me il mio libro de I Promessi Sposi di quando frequentavo il Ginnasio. Ma mentre leggevo, non seguivo nemmeno una parola del testo, troppo presa, troppo curiosa di sentire tutti coloro che mi circondavano (adulti, genitori e insegnanti, bambini di ogni età). Proprio una bella esperienza.
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