Questo blog parla di scrittura, di libri, di eventi e concorsi letterari, di mostre, di arte, di viaggi, di piccoli gesti che possiamo fare tutti insieme per essere gentili con noi stessi, con gli altri, con il pianeta. Ma forse parlerà anche di cose che ancora non immagino e non penso di scrivere. Un blog a sorpresa! Rimanete in contatto! Potete seguirmi anche su Twitter @pennaeblognotes e su blookintreccinellarete.blogspot.it
mercoledì 25 dicembre 2024
25 Dicembre: è Natale!
martedì 24 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento 24 Dicembre 2024
sabato 21 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento 23 Dicembre 2024
Foto di Diana Kumst su Unsplash |
Johann Wolfgang Goethe
Calendario dell'Avvento 22 Dicembre 2024
Foto di Sweet Life su Unsplash |
Dinah Craik
venerdì 20 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento 21 Dicembre 2024
Calendario dell'Avvento 20 Dicembre 2024
mercoledì 18 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento 19 Dicembre 2024
Foto di Pablo Heimplatz su Unsplash |
Non ho lasciato in cielo la storia dei miei voli; ho volato, e questa è la mia gioia.
Rabindranath Tagore
Non abbiamo bisogno dell'approvazione degli
altri, né del plauso di nessuno: siamo unici e dobbiamo solo far
fiorire ciò che siamo. Facciamoci questo regalo (non solo per Natale …)
Calendario dell'Avvento 18 Dicembre 2024
Foto di Austin Schmid su Unsplash |
Guillaume Apollinaire
Sono convinta che ognuno di noi, in questo preciso istante, possa trovare almeno tre motivi per cui essere grato alla vita. Da oggi dedichiamo ogni giorno qualche minuto a riflettere su quanto di bello già c'è nelle nostre vite: un esercizio che funziona più di una crema antirughe!
martedì 17 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento 17 Dicembre 2024
"E allora, LLoyd? Come si fa a respirare un po' d'aria natalizia?"
"Direi che l'ideale sarebbe spalancare le finestre in modo tale che possa entrare, sir"
"Lloyd, a me sembra che così entri solo un sacco di freddo"
"Ancora meglio, sir. Le farà venire voglia di stringersi a qualcuno"
"Questo cosa c'entra, Lloyd?"
"Non lo sapeva, sir? Il profumo del Natale si trova quasi sempre dentro a un abbraccio"
"Grazie, Lloyd"
"Prego, sir"
"Un anno con Lloyd. 365 giorni in compagnia di un maggiordomo immaginario", di Simone Tempia - Rizzoli Lizard
lunedì 16 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento - 16 Dicembre 2024
Foto di its outsider su Unsplash |
Amare se stessi è l'inizio di una storia d'amore lunga tutta la vita.
Oscar Wilde
Prodigarsi per gli altri va bene, ma non dimentichiamoci nemmeno di noi, di ciò che amiamo e delle nostre esigenze. Oggi regaliamoci dei momenti solo per noi stessi.
domenica 15 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento - 15 Dicembre 2024
Foto di Maxim Hopman su Unsplash |
Quegli amici che hai e la cui amicizia hai messo alla prova, aggrappali alla tua anima con uncini d'acciaio.
William Shakespeare
Non è più il caso di rimandare quella telefonata, quel messaggio, quell'incontro con i tuoi amici, quelli che porti nel cuore ...
sabato 14 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento - 14 Dicembre 2024
venerdì 13 dicembre 2024
Segnalazione: Concerto di Santa Lucia, 14 dicembre ore 17, Firenze
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Calendario dell'Avvento - 13 Dicembre 2024
Santa Lucia, per tutti quelli che hanno occhi
E un cuore che non basta agli occhi
E per la tranquillità di chi va per mare
E per ogni lacrima sul tuo vestito
Per chi non ha capito
Santa Lucia per chi beve di notte
E di notte muore e di notte legge
E cade sul suo ultimo metro
Per gli amici che vanno e ritornano indietro
E hanno perduto l'anima e le ali
Per chi vive all'incrocio dei venti
Ed è bruciato vivo
Per le persone facili che non hanno dubbi mai
Per la nostra corona di stelle e di spine
E la nostra paura del buio e della fantasia
Santa Lucia, il violino dei poveri è una barca sfondata
E un ragazzino al secondo piano che canta, ride
E stona perché vada lontano
Fa che gli sia dolce anche la pioggia delle scarpe
Anche la solitudine
giovedì 12 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento - 12 Dicembre 2024
mercoledì 11 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento - 11 dicembre 2024
martedì 10 dicembre 2024
domenica 8 dicembre 2024
Segnalazione: Lucia Festival, Firenze - dal 12 al 15 dicembre 2024
Il festival dei podcast e delle narrazioni audio torna a Firenze, impreziosito da tanti ospiti e anteprime. Nel corso di questa quinta edizione ci sarà modo di esplorare le interazioni fra racconto, podcasting e linguaggi radiofonici.
Calendario dell'Avvento - 9 Dicembre 2024
Ho sempre amato il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio.
Antoine de Saint-Exupéry
Almeno qualche giorno, fuggiamo via dalla folle corsa dei regali, degli addobbi, della confusione, del traffico. Troviamo un posto che sia il nostro deserto.
sabato 7 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento - 8 Dicembre 2024
Foto di Roman Biernacki da pexels.com |
Natale si stava avvicinando. Un mattino di metà dicembre, il castello di Hogwarts si svegliò sotto una pesante coltre di neve. Il lago era diventato una spessa lastra di ghiaccio e i gemelli Weasley erano stati puniti per aver fatto un incantesimo alle palle di neve, che si erano messe a inseguire Quirrell dovunque andasse, rimbalzando sul retro del suo turbante.
Mentre nella sala comune di Grifondoro e nella Sala Grande ardevano fuochi scoppiettanti, i corridoi pieni di spifferi erano gelidi e un vento sferzante faceva sbattere le imposte nelle aule.
Harry Potter e la pietra filosofale, di J.K. Rowling
venerdì 6 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento - 7 Dicembre 2024
Foto di Brett Sayles da Pexels |
Era sera a Ithaca, quando Homer giunse di fronte all'ufficio del telegrafo. Homer vide il signor Spangler, il direttore, contare le parole di un telegramma che un ragazzo dall'aria piuttosto pesta, sui vent'anni, gli aveva passato. Entrando in ufficio, Homer ascoltò il dialogo fra il Signor Spangler e il giovane.
"Quattordici parole a carico del destinatario" disse Spangler.
"Quanto ci vorrà perché arrivi a mia madre?" chiese il ragazzo.
"Ecco, in questo momento è piuttosto tardi dall'altra parte dell'America. Non sarà facile trovare i soldi a quest'ora, ma il telegramma lo faccio partire immediatamente". Senza guardare il ragazzo, Spangler si infilò una mano in tasca, tirò fuori una manciata di spiccioli, una moneta d'argento e un uovo sodo.
"Tieni" disse "non si sa mai". Allungò al ragazzo qualche soldo. "Me li restituisci quando tua madre te li manda".
Il ragazzo diede un'occhiata alle monete, piuttosto sorpreso. "Grazie" disse, e uscì di fretta dall'ufficio.
Spangler porse il telegramma a William Grogan, di turno quella notte. "Spedisci pure, mettilo sul mio conto".
Grogan mise mano al tasto, e cominciò a scandire in codice morse, lettera dopo lettera:
MRS MARGARET STRICKMAN
1874 BIDDLE STREET
YORK, PENNSYLVANIA
CARA MA MANDA TI PREGO TRENTA DOLLARI VAGLIA TELEGRAFICO STOP VOGLIO TORNARE CASA STOP TUTTO OK STO BENE STOP
JOHN
La commedia umana, di William Saroyan
giovedì 5 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento - 6 Dicembre 2024
Foto di Mariana B. su Unsplash
- In questo periodo di feste, signor Scrooge - disse il signore, prendendo una penna - è ancor più desiderabile del solito che si provveda in qualche modo ai poveri e ai miserabili, che nel momento presente soffrono molto. Migliaia di persone sono prive delle cose più necessarie; centinaia di migliaia sono prive delle più piccole comodità.
- E non ci sono le prigioni? - chiese Scrooge.
- In abbondanza - disse il signore, rimettendo giù la penna.
- E gli ospizi per i poveri? Funzionano ancora?
- Funzionano.
- La legge Treadmill e la legge sugli indigenti sono ancora in vigore, dunque? - chiese Scrooge.
- Sono attivissime. Tutte e due.
- Oh ... temevo che fosse accaduto qualcosa che le avesse arrestate nella loro utile attività.
- Avendo l'impressione che quelle leggi non forniscano alla moltitudine un po' di gioia cristiana né per gi spiriti né per i corpi, alcuni di noi stanno tentando di raccogliere fondi per comprare ai poveri qualcosa da mangiare e da bere e l'occorrente per scaldarsi. Abbiamo scelto questo periodo dell'anno perché, fra tutti, é un periodo nel quale il bisogno è più duramente sentito, mentre l'abbondanza si dà libero corso. Per quale cifra debbo iscrivervi?
- Niente. Desidero essere lasciato in pace - disse Scrooge - Io non faccio festa per Natale e non posso permettermi di rendere allegri i fannulloni.
Ballata di Natale, di Charles Dickens
mercoledì 4 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento - 5 Dicembre 2024
Strasogno. La parola che Babbo Mus e Piccola Noosh avevano usato per riportare in vita lui e Lampo. Era una parola magica. Solo a dirla ad alta voce si stava un po' più caldi, come se il cervello fosse stato coperto da uno strato di miele scaldato dal sole.
"Uno strasogno è un incantesimo di speranza. Ti dà dei poteri, anche se sei solo una renna" disse la Fata della Verità.
"Quali poteri, per esempio?"
"Prende tutto quello che hai di buono e lo rende più forte. Lo rende magico. Se desideri qualcosa di buono, la magia ti aiuta: è una magia molto noiosa. Perchè la bontà è noiosissima".
Nikolas pensò alla zia Carlotta che buttava Miika fuori dalla porta. "No" disse alla Fata dalla faccia sporca. "Ti sbagli. Il mondo, o almeno il mondo da cui vengo io, quello degli umani, è pieno di cose brutte. Ci sono infelicità, avidità, tristezza, fame e scortesia ovunque. Ci sono tanti, tanti bambini che non ricevono mai regali e che sono fortunati se per cena mangiano qualcosa. Non hanno giocattoli e vanno a letto a pancia vuota. Bambini senza genitori. In un mondo così è molto facile essere cattivi. Perciò quando qualcuno è buono è già una magia. Dà speranza. E la speranza è la cosa più bella che ci sia".
"Un bambino chiamato Natale", di Matt Haig
martedì 3 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento - 4 Dicembre 2024
Il buon Samaritano, di Vincent Van Gogh |
Amore, impegno, affetto, costanza, ascolto, disponibilità e collaborazione: valori che, sintetizzati, significano ESSERCI. Esserci davvero, con tutto il cuore e tutta la nostra intelligenza.
Esserci quando serve, non solo quando abbiamo tempo o voglia: un bellissimo regalo di Natale.
Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita,
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
però posso ascoltarli e dividerli con te.
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro,
però quando serve starò vicino a te.
Non posso evitarti di precipitare, solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cada.
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei,
però gioisco sinceramente quando ti vedo felice.
Non giudico le decisioni che prendi nella vita,
mi limito ad appoggiarti, a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi.
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
però posso offrirti lo spazio necessario per crescere.
Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore,
però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere,
solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico,
in quel momento sei apparso tu…
Non sei né sopra né sotto né in mezzo, non sei né in testa né alla fine della lista.
Non sei né il numero uno né il numero finale e tanto meno ho la pretesa
di essere io il primo, il secondo o il terzo della tua lista.
Basta che tu mi voglia come amico.
Poi ho capito che siamo veramente amici.
Ho fatto quello che farebbe qualsiasi amico:
ho pregato e ho ringraziato Dio per te.
Grazie per essermi amico.
"Amicizia", Jorge Luis Borges
lunedì 2 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento - 3 Dicembre 2024
Annuncio ai pastori
Alzate gli occhi, uomini. Uomini al bivacco,voi che conoscete il cielo sconfinato,
astrologi, venite! Guardate, io sono un nuovo
astro che sale. Arde tutto il mio essere
e irraggia così intenso e traboccante
di luce che più non mi contiene
l’immenso firmamento. Lasciate penetrare
il mio splendore in voi: oh gli oscuri sguardi,
i cuori oscuri, i notturni destini
che vi riempiono. Pastori, come sono
solo, io, in voi. Ma ecco, mi si fa spazio.
Non vi stupiste: il grande albero del pane
gettò un’ombra. Sì, veniva da me.
Voi intrepidi, o se voi sapeste
come ora sui vostri volti intenti
splende il futuro. In questa luce forte
molto accadrà. Io lo confido a voi
che sapete tacere, a voi di retta fede
qui tutto parla. Calura e pioggia parlano,
il volo degli uccelli, il vento e ciò che siete,
niente predomina e cresce a dismisura
per vanità. Voi non trattenete
negli interstizi del petto, a tormentarle,
le cose. Come il suo desiderio
fluisce attraverso un angelo, così traverso voi
urge il terrestre. E se un rovo ardesse
d’improvviso, potrebbe anche da lui
chiamarvi a sé l’Eterno, cherubini,
se di passare accanto ai vostri greggi
si degnassero, voi non vi stupireste:
vi prostrereste nascondendo il volto,
pregando e chiamando questa terra.
E questo era. Ora sarà una cosa
per cui si amplia, lottando l’orbe terrestre.
Cos’è per noi un roveto: Dio prende sembianza
nel grembo di una vergine. Io sono il chiarore
dell’intimo di lei che vi accompagna.
Rainer Maria Rilke
Felice Carena, "Annuncio ai pastori o Angelo che sveglia i pastori", 1941, olio su tela |
Nel Giardino Segreto - In the secret garden - Mostra di dipinti di Nancy Sandler Bass e Kamille Corry - Villa il Palmerino, Firenze
Le due artiste hanno diversa formazione e stili distinti: ho trovato i quadri di Nancy Sandler emozionali e intimi, un mix di realismo ed astrazione, più realistici invece i dipinti di Kamille Corry, con splendidi giochi di ombre e luce.
La lietissima sorpresa è stata poi quella di poter incontrare Nancy Sandler che, con molta affabilità, ci ha parlato dei suoi dipinti. Molto interessante anche la tecnica che ha usato in alcune tele, aggiungendo stratificazioni di tessuto, che conferiscono profondità.
"A volte inizio un dipinto e non so nemmeno io il risultato finale che otterrò", ci ha confidato Nancy questo pomeriggio, davanti al suo quadro "Poppies on the road", un'esplosione di luce e di felicità evocata dalla natura: non è proprio questa la magia della creatività?
"Poppies on the road", Nancy Sandler Bass Olio, scampoli di tessuto su tela |
domenica 1 dicembre 2024
Calendario dell'Avvento - 2 Dicembre 2024
Gloria, lei, non aveva niente di tutto ciò.
Non aveva mai fatto un nido, mai avuto piccoli.
Le importava poco di sopravvivere: lei viveva.
Allora perché, una mattina di dicembre, volava controcorrente nel cielo?
Perché quella rondine aveva lasciato da vari giorni il filo dell’equatore che avrebbe dovuto trattenerla in quel periodo dell’anno? Gloria era sola. Volava da molto tempo. Aveva visto il deserto gettarsi nel mare, poi la terra rinascere di nuovo nella bruma. Si dirigeva verso nord nel cuore dell’inverno.
Un po’ più lontano, in quel momento, Freddy d’Angelo procedeva nella stessa direzione. Guidava un piccolo camion frigorifero giallo su cui era scritto, con eleganti curve rosse: Gelati Pepino & Schultz.
Partito dalla città di Genova a mezzanotte, aveva superato tutti i tunnel che costeggiano il mare tra l’Italia e la Francia.
Si sporgeva spesso oltre il volante per cercare nel cielo i primi segni della tempesta di neve annunciata da tre giorni. Ascoltava una vecchia cassetta di Frank Sinatra che sembrava cantare il Natale, ma che Freddy faceva girare in ogni stagione, soprattutto in piena estate, proprio lui che detestava le feste.
Lavorava da trentasette anni per i gelati Pepino & Schultz. Nonostante il suo nome italiano, Freddy d’Angelo non parlava una parola di questa lingua. Viveva da solo in un piccolo paesino nel nord della Francia, lungo l’autostrada A26.
Per coscienza professionale, non aveva mai assaggiato i gelati che trasportava.
Cos’avrebbe fatto per il resto della sua vita?
Questo mondo non era più un posto per lui.
Aspettava che finalmente accadesse qualcosa.
Improvvisamente, il neon si spense. L’oscurità invase la cucina mentre un rumore assordante faceva vibrare le piastrelle sotto i suoi piedi.
Freddy riconobbe subito quel suono: una sirena da nebbia, il fragore di un piroscafo in partenza. Era il clacson che aveva scelto in un bazar di Marsiglia, trent’anni prima.
Freddy prese una scala e salì sul tetto della cabina. Si rimboccò le maniche, infilò lentamente il pugno nel vano del climatizzatore. Si fermò, esitò chiudendo gli occhi e ritirò la mano con la stessa cautela.
Tra le dita, illuminate dalla torcia, teneva una palla di piume ancora calda. Un uccello dal ventre bianco. Nella notte gelida, doveva aver cercato di rifugiarsi in quel buco d’aria calda e aveva provocato il guasto generale.
Freddy d’Angelo si diresse verso la doppia porta posteriore del camion. Sulle ginocchia aveva un rimasuglio di neve raccolta sul tetto. Sbloccò i tre lucchetti e spalancò i due battenti.
Puntò la torcia verso l’interno.
Seduto sulle casse di gelato, qualcuno lo guardava.
Indossava un cappotto di lana, una sciarpa e un berretto.
Era un ragazzo di poco più di vent’anni, nero, la barba coperta di brina.
Freddy rimase a fissarlo, non troppo sorpreso di trovarlo lì.