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- In questo periodo di feste, signor Scrooge - disse il signore, prendendo una penna - è ancor più desiderabile del solito che si provveda in qualche modo ai poveri e ai miserabili, che nel momento presente soffrono molto. Migliaia di persone sono prive delle cose più necessarie; centinaia di migliaia sono prive delle più piccole comodità.
- E non ci sono le prigioni? - chiese Scrooge.
- In abbondanza - disse il signore, rimettendo giù la penna.
- E gli ospizi per i poveri? Funzionano ancora?
- Funzionano.
- La legge Treadmill e la legge sugli indigenti sono ancora in vigore, dunque? - chiese Scrooge.
- Sono attivissime. Tutte e due.
- Oh ... temevo che fosse accaduto qualcosa che le avesse arrestate nella loro utile attività.
- Avendo l'impressione che quelle leggi non forniscano alla moltitudine un po' di gioia cristiana né per gi spiriti né per i corpi, alcuni di noi stanno tentando di raccogliere fondi per comprare ai poveri qualcosa da mangiare e da bere e l'occorrente per scaldarsi. Abbiamo scelto questo periodo dell'anno perché, fra tutti, é un periodo nel quale il bisogno è più duramente sentito, mentre l'abbondanza si dà libero corso. Per quale cifra debbo iscrivervi?
- Niente. Desidero essere lasciato in pace - disse Scrooge - Io non faccio festa per Natale e non posso permettermi di rendere allegri i fannulloni.
Ballata di Natale, di Charles Dickens
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