Mi riallaccio all’ultimo post di scrittura creativa per
esortarvi ad andare a sentire dei reading. Vi assicuro che non è la stessa cosa
leggere da soli una poesia. Per fare un paragone, è un po’ come cantare una
canzone che ci piace o sentirla cantare durante un concerto: non è la stessa
cosa. Perché il lettore, o meglio il performer, non si limita a leggere: la
interpreta, la fa vivere, cattura la vostra attenzione usando le sonorità della
voce, scandendo le parole, calcando su vocali e consonanti. Durante un workshop
ho sentito dei reading della poetessa Rosaria Lo Russo, che leggeva poesie di Andrea
Zanzotto e di Anne Sexton ( avete letto “Poesia del ginocchio”? O meglio
ancora, in lingua originale, “knee song”? Fatelo!): beh, mi si è aperto uno
spicchio di mondo fino a quel momento sconosciuto. In quella breve lezione ci
insegnò come si legge una poesia. La stessa emozione, forse più “di pancia”,
come si dice a Firenze, l’ho provata sentendo la poetessa Antonella Anedda, che
leggeva la sua bella raccolta “Il catalogo della gioia”. Ma può essere
altrettanto valido ed emozionante andare a sentir parlare scrittori. A questo
proposito mi ricordo di essere stata a Certaldo, diversi anni fa, a sentire Giusi
Quarenghi e Andrea Zanzotto e mi è rimasta così impressa una signora che, letteralmente
travolta dall’emozione, singhiozzava per la commozione. Fatevi travolgere dalla
letteratura!
Il 30 giugno, nel centro storico di Montaione, si tiene
“Liberarti”, un festival con spettacoli, concerti e reading di poesia. Info
0571 699 255
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