Era festa dovunque: in
ogni chiesa, in ogni casa: intorno al ceppo, lassù; innanzi a un Presepe,
laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena; eran canti sacri, suoni di
zampogne, gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori... E le vie delle
città grandi e piccole, dei villaggi, dei borghi alpestri o marini, eran
deserte nella rigida notte. E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie, da
questa casa a quella, per godere della raccolta festa degli altri; mi
trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo:
- Buon Natale - e sparivo...
Sogno di Natale, di Luigi Pirandello
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