Il Natale si avvicina e nell’aria c’è l’euforia dei preparativi e degli ultimi acquisti. Ma una vecchina, al supermercato, compra solo un’arancia. Leo e Tina, arrivati da poco in città, sono molto incuriositi. Perché quella donna ha comprato solo un’arancia? Nevica il giorno di Natale: l’occasione per vedere le cose in modo diverso. All’improvviso scoprono che la signora abita nel loro stesso palazzo. Cosa prepareranno per il pranzo di Natale? Un’originale e poetica storia di Natale.
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"La mattina di Natale fuori è ricoperto di bianco:
ha nevicato tutta la notte.
– Facciamo le palle di neve, – dice
Leo, appena sveglio.
– No, io voglio fare il pupazzo, –
dice Tina correndo dai genitori.
– Mamma, papà: è Natale, è Natale.
C’è la neve. Andiamo a giocare?
I genitori non sono convinti.
Si sta così bene sotto le coperte.
La città ancora dorme la mattina di Natale.
In cortile ci sono solo loro quattro.
Mentre giocano Leo guarda verso l’alto
e inizia a gridare.
– Lassù, lassù, lassù!
All’ultimo piano del loro condominio,
affacciata alla finestra,
c’è la vecchina del supermercato
che li guarda e sembra sorridere."
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