"Lucia", acquerello di Emelie von Walterstorff, Museo nordico |
Santa Lucia, thy light is glowing
Through darkest winter night, Comfort bestowing.
Dreams float on dreams tonight
Comes then the morning light,
Santa Lucia, Santa Lucia
Il
calendario dell’Avvento di oggi è dedicato alla festa di Santa Lucia, commemorata
il giorno del suo martirio, il 13 dicembre. Nel nord Europa è diventata un
simbolo del periodo natalizio ed è raffigurata con candele tra i capelli e con
un vassoio di pane dolce. Oggi in Danimarca, Svezia e Norvegia festeggiano il
primo giorno della celebrazione del Natale. Stamani, la fanciulla prescelta si
vestirà con un abito bianco e una fascia rossa, ponendo sulla sua testa una
corona di mirtilli rossi e candele accese. Seguita dalle sue ancelle e da
alcuni ragazzi, passerà di casa in casa cantando canzoni dedicate a Lucia e
offrendo caffè o vin brulè (glogg) con mandorle e uvetta, focacce allo
zafferano e biscotti allo zenzero.
The night treads heavily around yards and dwellings in places unreached by sun, the shadows brood into our dark house she comes, bearing lighted candles, Saint Lucia, Saint Lucia.
Per
gli svedesi e i norvegesi è la grande "santa della luce", che
capovolge le sorti del lungo inverno e porta la luce del giorno alla vittoria.
Lucia è ricordata anche come la protettrice degli occhi. Una fra le leggende
che la riguardano narra che fu accecata, ma che riacquistò subito la vista
grazie a un miracolo.
Una
leggenda scandinava narra che Lucia, durante una devastante carestia, fu vista
mentre portava una nave piena di cibo sul lago di Vänern. Una storia simile, che si è tramandata grazie a una testimonianza scritta di una persona dell’epoca,
è presente anche nella tradizione siciliana: si racconta che in un periodo di
carestia, il popolo si radunò nel duomo di Siracusa il 13 dicembre 1646 per
chiedere la grazia di far cessare la grave penuria di cibo. I presenti videro
volteggiare una quaglia dentro il Duomo. Quando la quaglia si poggiò sul soglio
episcopale, fu annunciato l’arrivo di una nave carica di grano.
Due parole sulla vita di Lucia
Lucia nacque a Siracusa nel 283 d.C., da padre romano e madre greca. A
dispetto della sua bellezza e dei molti ammiratori, aveva deciso di consacrare
la sua vita a Dio, sebbene la madre la incoraggiasse a sposarsi con un ricco ateo.
Lucia diede la sua dote di denaro e gioielli ai poveri e l’innamorato respinto
la denunciò alle autorità romane. Le torture disposte dal magistrato che la condannò
non ebbero alcun effetto e alla fine riuscirono a ucciderla solo pugnalandola alla
gola.
Secondo la tradizione, Lucia aiutava i cristiani perseguitati a causa della loro fede, portando loro cibo nelle grotte dove si nascondevano. Per illuminare il percorso e avere le mani libere per portare il pane, Lucia indossava una corona di candele.
Un’altra storia invece narra che la madre di Lucia, sofferente di una grave malattia del sangue, fosse stata guarita mentre pregava con sua figlia davanti alla tomba di Sant'Agata.
Vi consiglio di cercare su Youtube i vari concerti dedicati a questa celebrazione! Sono meravigliosi!
Questo è il testo della canzone napoletana dedicata a Santa Lucia: "Sul mare luccica l'astro d'argento, placida è l'onda, prospero è il vento. Venite all'agile barchetta mia Santa Lucia, con questo zeffiro, così soave o, com'è bello star sulla nave. Su passeggeri, venite via, Santa Lucia. O dolce Napoli, o suol beato, ove sorridere volle il creato. Tu sei l'impero dell'armonia, Santa Lucia."
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