Rigoberta Menchù Tum Aspirate a ispirare! |
Questo blog parla di scrittura, di libri, di eventi e concorsi letterari, di mostre, di arte, di viaggi, di piccoli gesti che possiamo fare tutti insieme per essere gentili con noi stessi, con gli altri, con il pianeta. Ma forse parlerà anche di cose che ancora non immagino e non penso di scrivere. Un blog a sorpresa! Rimanete in contatto! Potete seguirmi anche su Twitter @pennaeblognotes e su blookintreccinellarete.blogspot.it
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Se siete arrivati a Firenze
per visitarla o se vi apprestate a lasciarla e siete in cerca di un ricordo da
portare a casa, vi consiglio di affidarvi a una guida turistica illustrata:
“Firenze sketch tour” di Kleiner Flug, casa editrice specializzata in graphic
novels. È una guida pratica, maneggevole, con delle “chicche” per visitare la
città anche fuori dalle solite rotte e soprattutto ricca di splendidi disegni e
acquerelli. Io, da fiorentina, me ne sono innamorata, anche per l’opportunità
di intrecciare la prospettiva soggettiva degli sketchers con quella dei miei
occhi. È un confronto che vi permette di sentire che state entrando dentro
l’anima della città, non la state solo visitando, perché Firenze non è solo
quadri, palazzi e chiese, ma una città viva, che pulsa nelle sue botteghe
artigiane, nei vicoli, nei mercati, nei giardini e nei fiorentini, sempre
pronti a battute sagaci.
Molto bella anche la
consistenza della carta, piacevole al tatto: quelle pagine aspettano solo che
voi vi aggiungiate le vostre impressioni con delle note a margine. Avrete così
una guida che rimane prima, durante e dopo la visita nella “città del giglio”,
e nella quale, ogni volta che la risfoglierete, ritroverete tutta l’atmosfera
del viaggio.
If you arrive in Florence to visit the city or if you are about to leave and you are looking for a souvenir to take home, I recommend you an illustrated guide: “Firenze sketch tour” by Kleiner Flug, a publishing house specialized in graphic novels. It is a practical, handy guide, full of beautiful drawings and watercolours. As a Florentine, I fell in love with it, also for the opportunity to intertwine the subjective perspective of the sketchers with my personal view. It is a comparison that allows you to feel that you are entering the soul of the city, you are not just visiting it, because Florence is not only paintings, palaces and churches, but a living city that pulsates in its artisan shops, alleys, markets, gardens and in Florentine people, always ready for shrewd jokes.
The
texture of the paper is also very nice, pleasant to the touch: those pages are
just waiting for you to add your impressions with side notes. In this way, you
have a guide that remains before, during and after your visit of the “city of
the lily”, and in which, every time you leaf through it, you will find all the
atmosphere of the trip.
Foto di Chloe Amaya da Pexels.com |
“I
loro occhi si incontrano da vicino, i suoi e quelli grigio verdi di lei, la cui
posizione e il cui taglio, lievemente asiatici, lo incantano fino ai precordi. È
fuori di sé dalla gioia, ma pur in questo stato si fa da un lato per lasciarla entrare
per prima. Con un mezzo sorriso e un sommesso “Merci” – niente di più che un
gesto educato -, passa e attraversa la soglia. Egli rimane lì immobile, nell’afflato
di quello sfiorarsi, pazzo di felicità per l’incontro e per il fatto che una
sua parola – quel “Merci”, appunto – sia stata rivolta direttamente e
personalmente a lui. La segue, barcolla verso destra in direzione del proprio
tavolo, e mentre si accomoda al suo posto riesce ad accorgersi che “Clawdia”,
laggiù, che pure si sta sedendo, si volta a guardarlo … come se riflettesse,
così gli pare, sul loro incontro dinanzi alla porta. Incredibile avventura!
Giubilo, trionfo, infinita esultanza!”
"La montagna magica", Thomas Mann
Trenta opere, appartenenti alla collezione della Banca, incentrate sulle presenze femminili in un momento fondante della storia e della cultura italiana, che parte dall'epoca dell'apertura al pubblico (1871) della nuova Sede della Banca Nazionale in via dell'Oriuolo (dal 1893 Banca d'Italia) per arrivare ai primi decenni del Novecento. La mostra mette in luce il progressivo emergere del ruolo della donna, dalla dimensione domestica fino alla conquista di un proprio spazio nella società.
All'inizio della mostra, al piano terra, sono esposti degli esemplari della Divina Commedia appartenenti alla collezione libraria della Banca. Il percorso della mostra permette anche di visitare il palazzo neorinascimentale della Sede.
Manca poco alla nuova edizione di Testo, e sono già on line i primi eventi (ma ricordate di consultare giornalmente il sito, perché via via inseriscono nuovi laboratori e iniziative).
Se non siete mai stati a Testo, in due parole vi racconto cosa è: il mondo del libro e tutto ciò che ruota attorno al magico oggetto del desiderio (almeno per noi appassionati lettori e/o scrittori). Il festival racconta tutto sui libri: come si scrivono, come si pubblicano, il mondo che sta dietro alle traduzioni e alle illustrazioni, la distribuzione e la vendita, e addirittura come si leggono! Potreste farci un pensierino anche se non siete appassionati lettori: chissà che Testo non vi faccia cambiare idea!
Cosa c'è in programma? Novità letterarie, ospiti da tutto il mondo, presentazioni, laboratori, percorsi guidati e passeggiate letterarie. Insomma, tenetevi liberi ...
Tutte le info le trovate qui: testo.pittimmagine.com
Dal 9 febbraio al via alla Biblioteca Orticoltura quattro incontri dedicati al rapporto tra letteratura e psicoanalisi
La psicoanalisi, così come la letteratura, affronta temi che attraversano la complessità umana da sempre. Ormai da diversi anni la biblioteca organizza un ciclo di incontri su “Letteratura e psicoanalisi”, in collaborazione con gli psicoanalisti e gli psicologi dell’Associazione Extimité di Firenze.
Quest’anno il tema proposto è “il perturbante”, il nascosto, lo spaventoso, quell’ ospite straniero che abita da sempre il pensiero dell’essere umano.
Prendendo spunto dalle prime battute del saggio di Freud “Sul perturbante”, attraverso quattro incontri i relatori ci accompagneranno in un affascinante percorso investigativo su tutti i luoghi del segreto, attraverso la penna dei poeti, le immagini delle rappresentazioni cinematografiche e le storie che si diramano nella stanza dell’analista.
Venerdì 9 febbraio - ore 17
Nella trasparenza dell’addio - Nicola Mariotti
La capacità di avvertire in sé l’alterità assoluta (così tanto perturbante) è ciò su cui si può edificare la ripetizione del sintomo, ma anche la capacità creativa del linguaggio e della poesia. La psicanalisi, come l’arte in generale, cerca di sostenere questo passaggio che sta come una possibilità in ogni incontro con se stessi e con l’altro.
Venerdì 23 febbraio - ore 17
L’ Unheimlich, il perturbante, nel cinema di Michael Heneke - Ilaria Detti
Il cinema di Michael Haneke esplora in modo instancabile e mai uguale la questione del perturbante e della violenza: due temi che peraltro si parlano assai da vicino. Cosa turba la quiete della casa? Cosa nella sua struttura fa sì che essa non possa mai fino in fondo rappresentare, per noi umani, il conosciuto, il rassicurante, il familiare? E questo vale per la casa tout-court: che sia la nostra persona, la nostra abitazione, la nostra comunità. Il domestico è il luogo del segreto: un resto inassimilabile, insondabile, inesauribile, trasmissibile.
Venerdì 1 marzo - ore 17
Ogni essere umano è nato per scrivere un libro - Giulia Lorenzini
Piuttosto nota è la frase che Rimbaud scrisse in alcune lettere al caro amico e confidente Georges Izambard: Je est un autre, Io è un Altro.
Senza saperlo il poeta francese aveva dato la definizione di ciò che in psicoanalisi chiamiamo Unheimlich e che traduciamo in italiano con la parola perturbante, ma esattamente quali implicazioni può avere la frase Io è un Altro? La lettura e il commento di alcuni passi del romanzo di Agota Kristof Trilogia della città di K. ci permetteranno di sollevare e di mettere a tensione alcune delle questioni chiave del pensiero psicoanalitico in cui si ritrova la posizione eccentrica, straniera, che ognuno di noi occupa rispetto a se stesso.
Venerdì 22 marzo - ore 17
Cosa può voler dire quel “insieme, sempre, anche”? - Federico Fabbri
Heidegger, dopo aver già trattato della chiacchiera in Essere e tempo, ci ritorna in Introduzione alla metafisica ed è proprio lì che potrete trovare la frase che dà il titolo all’incontro.
Siamo al capitolo IV La limitazione dell’essere e in queste pagine troviamo una parola che un paio di decenni prima aveva impegnato
anche Freud: Unheimlich.
Nell’opera dello psicoanalista la traduzione italiana propone il termine “perturbante”, in quella del filosofo invece “inquietante”.
Per seguire il tragitto interrogante che parte dalla chiacchiera e passa per il perturbante/inquietante, seguiremo alcuni passaggi proposti da Heidegger e Freud, certo, ma anche dalla poetica di E. Jabès. Perché la poesia? Perché, riprendendo il detto del filosofo, “poeticamente abita la terra l’uomo”.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero. Per informazioni contattare la Biblioteca Orticoltura al numero 055 4627142 oppure scrivere a bibliotecaorticoltura@comune.fi.it
Biblioteca Orticoltura Via Vittorio Emanuele II, 4 Firenze