Tutto da cambiare, Tonino!

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giovedì 27 ottobre 2022

Corso autunnale di scrittura - Undicesima puntata: i testi realistici

 

Caillebotte, 1880, uomo al balcone

Con il nostro corso di scrittura siamo arrivati ai testi che preferisco: quelli realistici. Si tratta di storie che potrebbero accadere davvero o che sono  accadute. A volte questi testi vengono scritti come denuncia di problemi sociali o per narrare fatti storici: gli avvenimenti sono reali, ma alcuni personaggi possono anche essere inventati. In ogni caso ci sono anche racconti e romanzi realistici che narrano semplicemente la vita di persone comuni: romanzi di formazione, storie d’amore, gialli, ecc.

Struttura: inizio, svolgimento, fine.

I luoghi in cui si svolge la storia sono realistici e di solito il testo comprende diverse descrizioni dell’ambiente in cui si svolge il romanzo, per far immergere il lettore nella storia.

Sono presenti spesso molti dialoghi, nei quali possono trovare spazio termini dialettali o gergali. Lo stile è semplice e piano.

Il testo può essere in prima persona (ad esempio perché è il protagonista che racconta, e quindi il narratore è interno) o in terza persona (se il narratore è esterno alla storia). Il narratore esterno può essere nascosto (se non commenta i fatti e si limita a presentarli, astenendosi da ogni giudizio) oppure può essere palese, far sentire la propria presenza, intervenire con commenti. Il narratore esterno si dice onnisciente quando ha un punto di vista a focalizzazione zero: sa tutto sulla storia e i personaggi, può usare prolessi o analessi, commenta e a volte si rivolge direttamente al lettore.

Se ti è venuta voglia di leggere un romanzo realistico, ecco qui alcuni autori:

Giovanni Verga

Grazia Deledda

Honoré de Balzac

Charles Dickens

Lev Tolstoj

Guy de Maupassant

Niccolò Ammaniti

Viola Ardone

Margaret Mazzantini

Harper Lee

Naturalmente ce ne sono moltissimi altri! Basta fare un salto in biblioteca o in libreria per attingere a piene mani a tantissimi titoli interessanti!

Ora tocca a te: quale storia realistica vuoi scrivere? Perché non scrivi una bella storia che riguarda la tua famiglia? Oppure puoi scrivere qualcosa che ti è successo. Sono sicura che se ti fermi a pensarci ti verranno un sacco di idee. 

Chiunque sia sopravvissuto alla propria infanzia possiede abbastanza informazioni sulla vita per il resto dei propri giorni. Se non riuscite a cavare qualcosa da una esperienza ridotta, probabilmente non vi riuscirà neanche da una più vasta." Flannery O' Connor 

Felice scrittura! 🖋📖

Jean-François Millet, 1861, Piantatori di patate


venerdì 7 ottobre 2022

Firenze Books 2022 - dal 7 al 9 ottobre all'Ippodromo del Visarno

 


Dal 7 al 9 ottobre all'ippodromo del Visarno la fiera del libro curata da quattro librerie indipendenti

Torna Firenze Books il festival dedicato al libro, alla diffusione della lettura e alla valorizzazione delle librerie indipendenti.

Grandi protagoniste le librerie indipendenti fiorentine: Libreria Florida, Libreria Alfani, Libreria, Leggermente e Farollo e Falpalà che hanno collaborato insieme a Confartigianato Imprese Firenze al palinsesto del festival. 

Firenze Books prevede ricco palinsesto con 50 presentazioni, tra cui il fumettista Pera Toons, Massimo Cotto con l’artista fiorentino Piero Pelù, il Premio Strega e Campiello Helena Janeczek, Saverio Tommasi, Marino Bartoletti, Lorenzo Baglioni, Beatrice Venezi, Ultimo Uomo e tanti altri, oltre a laboratori e letture per bambini.

L'ingresso è gratuito e il festival è aperto il venerdì dalle 17 alle 22, il sabato e la domenica dalle 10 alle 22.

Segnalazione: Sonetti dal portoghese, Casa Guidi, Firenze

 


Segnalazione: Premio David Giovani, Young jury day Festival dei popoli e EFA young audience award

 

Entra a far parte della giuria del Premio David Giovani!

E se hai tra i 12 e i 18 anni scopri a quali altre giurie puoi partecipare.

Vuoi far parte della giuria del Premio David Giovani ai David di Donatello 2023?

Se sei uno studente delle scuole secondarie di secondo grado e hai 17 anni (o più)*, hai tempo fino al 14 ottobre 2022 per candidarti. Voterai il Miglior Film italiano e potrai vincere un posto in giuria per il Festival di Venezia.

*per partecipare è necessario compiere 18 anni entro il 20 maggio 2023

 

Premio David Giovani

A breve partirà la nuova edizione del Premio David Giovani, con la formazione della giuria di Firenze e il numero dei giurati potrà variare, fino a un massimo di 100, a seconda delle richieste dei partecipanti.

I giurati vedranno, tra la fine del 2022 e gennaio/febbraio 2023, 15/20 film italiani in uscita o dell’ultima stagione scelti, tra quelli selezionati dall’Ente David di Donatello, da una apposita commissione formata da membri della Direzione Generale per il Cinema del MIBAC, del MIUR e dell’Agiscuola.

I giurati avranno accesso gratuito alle proiezioni, che si terranno presso il Cinema Stensen e le sale del Circuito Firenze al Cinema (e in seconda battuta anche in streaming sulla piattaforma agisscuola).

Al film che riceverà più voti a livello nazionale sarà assegnato il Premio David Giovani in occasione della cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2023.

Ogni giurato potrà inoltre scrivere, entro febbraio 2023, un elaborato sull’esperienza vissuta, o su uno o più film, o su un aspetto di un film tra quelli selezionati. Lo studente che avrà scritto il miglior elaborato a livello regionale sarà ospite dell’Agiscuola nazionale all’80ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in qualità di componente della giuria del “Leoncino d’Oro Agiscuola”. Il secondo classificato, sempre in ambito regionale, parteciperà al Campus Cinema Scuola Giovani che si terrà a Roma nell’autunno 2023.

Possono partecipare le scuole, indicando un docente coordinatore che farà da tutor ai giurati, ma anche i singoli studenti che saranno seguiti direttamente dalla Fondazione Stensen. Il coordinatore generale dell’intera giuria sarà per il quinto anno consecutivo Carlo Pellegrini, collaboratore della Fondazione Stensen. La partecipazione è gratuita per i docenti e per i ragazzi iscritti al premio David Giovani, dietro presentazione della firma alla cassa del cinema.

Per candidarti invia una mail a: progetti@stensen.org

Per scoprire di più sull'evento visita: stensen.org

HAI TRA I 12 E I 18 ANNI? SCEGLI LA TUA GIURIA!

A novembre allo Stensen appuntamento con altre due giurie giovani: il Young Jury Day del 63°Festival dei Popoli, per ragazzi dai 14 ai 18 anni, che si terrà il 6 novembre e l'Efa Young Audience Award, per ragazzi dai 12 ai 14 anni, che sarà invece il 13 novembre.

Scegli la giuria che fa per te e candidati entro il 1°novembre.


YOUNG JURY DAY 63°FESTIVAL DEI POPOLI | 6 NOVEMBRE

14 -18 anni


Hai tra i 14 e i 18 anni e vuoi far parte di una giuria di cinema documentario?

Partecipa al YOUNG JURY DAY del 63°Festival dei Popoli e vota il film vincitore della sezione Popoli for Kids and Teens!

La giornata si svolgerà domenica 6 novembre dalle 09:30 alle 17:15 presso il Cinema Stensen. I ragazzi e le ragazze vedranno i film selezionati, si confronteranno insieme sui documentari, avranno l’opportunità di esprimere il proprio punto di vista e discuterne con gli altri giurati e i moderatori, socializzeranno con i coetanei durante i pasti (con uno staff a disposizione per colazione e pranzo), e infine voteranno con un sistema di apposite schede.

risultati saranno resi pubblici durante la cerimonia ufficiale di premiazione della 63esima edizione del Festival dei Popoli, il 12 novembre al Cinema La Compagnia. L’adesione è gratuita e aperta a tutti (i giurati saranno selezionati in base all’età. Il numero di partecipanti è limitato e le prenotazioni si effettuano in ordine cronologico).


Per scoprire di più sull'evento scrivi a festival@festivaldeipopoli.org e visita il sito: festivaldeipopoli.org

EFA YOUNG AUDIENCE AWARD | 13 NOVEMBRE

12 -14 anni


Anche quest'anno la Fondazione Stensen si riconferma partner italiano del progetto internazionale EFA YOUNG AUDIENCE AWARD, che presenta in varie città d’Europa tre film europei pensati per un pubblico di ragazzi tra i 12 e i 14 anni.

L’evento si svolgerà domenica 13 novembre, quando ogni cinema coinvolto accoglierà una giuria composta da ragazzi tra i 12 e i 14 anni che avrà il compito di vedere i tre film nominati, discuterne insieme a un esperto, votare e decretare il vincitore. L’evento avrà luogo in contemporanea nei 35 paesi, che dialogheranno tramite un collegamento live coordinato da Erfurt (Germania). Sarà un’occasione per sentirsi membri attivi dell’Unione Europea e per imparare a seguire i film su grande schermo e in lingua originale (sottotitolata in italiano).

La partecipazione all’evento è interamente offerta dalla Fondazione Stensen e si svolgerà domenica 13 novembre dalle 9.30 alle 18.30, con cerimonia di premiazione visibile online da casa alle 20.00. I giurati selezionati saranno avvisati per tempo e riceveranno tutte le informazioni necessarie.


Per scoprire di più sull'evento visita: stensen.org


Fonte: Fondazione Stensen

Appunti di scrittura creativa: l'ispirazione

L'ispirazione esiste davvero? Quanto avete scritto sotto la sua potente guida? Scommetto poco. Forse delle poesie, ma per scrivere un racconto o un romanzo l'ispirazione non basta. 
Quindi qual è il problema? Vi ritrovate seduti davanti al computer ma non avete nessuna idea. Il giorno prima, magari in coda alla posta o al supermercato, vi era venuto in mente qualcosa, ma adesso stentate a ritrovare la giusta energia per buttare giù le idee che vi rotolavano nella testa. Come ritrovare quindi la creatività che vi abita spesso quando non è possibile scrivere e che ora sembra sparita? Come farvi venire una buona idea? E, per i più romantici, come fare a ritrovare l'ispirazione? Prima di tutto, alzatevi dalla sedia, tanto non combinerete granché a rimanere seduti davanti al computer con quella faccia sconsolata e delusa. Provate uno di questi rimedi e cercate di capire quale funziona meglio per voi (o combinateli, per potenziarne gli effetti positivi!):

- Uscite! C'è tutto un mondo fuori, che contiene una miniera di idee, a patto che usciate indossando uno sguardo curioso e attento. Quindi non camminate a testa bassa intasando la vostra mente di negatività, ma passeggiate tenendo alto lo sguardo, con passi lenti e pronti a cogliere dei dettagli che scatenino le idee. Iniziate un dialogo mentale con voi stessi, mentre osservate: gli occhi di un bambino, una coppia di innamorati, due amiche che passeggiano, gli studenti che escono da scuola, ma anche i paesaggi, i negozi, i panni stesi ad asciugare. Non c'è niente di banale nel mondo se mantenete uno sguardo attento. Un aiuto? Fotografate ciò che vi colpisce. "Nulla è vano per la mente di uno scrittore", come diceva Henry James.

Ettore De Maria Bergler, Al sole, 1881



- Prendere in esame una vecchia agendina dei numeri di telefono: sì, lo so, chi le usa più ormai? Ma mica avrete buttato via i vostri "tesori"? Sfogliatela e leggete i nomi, lentamente. Per qualcuno di questi dovrete fare un grosso sforzo di memoria, altri vi verranno in mente all'istante, per altri sarete soddisfatti e quasi commossi che la vostra amicizia duri da così tanti anni ... dietro a ogni nome c'è una parte della vostra vita, situazioni, eventi, esperienze. Fate un tuffo nella vostra vita di un tempo.

- Meditate (non davanti al computer! Non avevamo detto di alzarci?): scegliete una stanza arieggiata, sdraiatevi e lasciate vagare la mente. Se poi rischiate di addormentarvi, non importa: non capita anche a voi, nel dormiveglia che precede il sonno, di proiettare nella vostra mente una sorta di inizio di sogno? E' un confine strano e interessante, in cui siete ai margini del sonno e della veglia: si chiama fase ipnagogica. Edgar Allan Poe utilizzò queste sue "visioni" nei suoi scritti.  

- Quando vi capita qualcosa di bello o di brutto, qualcosa che esula da quello che chiamiamo "normalità", prendetevi del tempo per scrivere i vostri pensieri, le vostre sensazioni. Scrivete a ruota libera, di getto. Andate a rileggere questi vostri scritti quando avete bisogno di farvi venire delle idee. 

- Viaggiate, andate in un posto dove non siete mai stati, visitate una mostra: la mente ha bisogno di novità.

Photo by Clément M. on Unsplash



- Leggete un quotidiano o un giornale: non dite "non ho tempo".  Basta anche una pagina al giorno. Prendete nota delle notizie che vi colpiscono e dei pensieri che vi vengono in mente a riguardo, anche ore dopo. 

- Ascoltate della musica, preferibilmente qualcosa di nuovo. Siate aperti e curiosi anche in merito a generi che non prediligete.

- Scovate, fra gli autori che amate leggere, quello che vi smuove qualcosa dentro. Tenete a portata di mano i libri che ha scritto (o una sua biografia, se disponibile) e, ogni tanto, rileggete delle pagine qua e là. 

- Riflettete: siete solitari come un orso bruno marsicano? Uscite dal vostro isolamento ogni tanto e fatevi due chiacchiere con gli amici, i parenti, i vicini, i colleghi. Cercate di conoscere gente nuova. Leonardo Da Vinci diceva: "Saper ascoltare significa possedere, oltre al proprio cervello, il cervello degli altri". Potrebbero venirvi in mente un sacco di storie da scrivere ispirandovi a quanto vi raccontano (il che non vuol dire scrivere cosa vi raccontano! Ma solo che potete imparare delle cose, approfondire degli interessi e far scattare così un'idea. Potrebbe anche succedere che non siate colpiti da ciò che vi raccontano, ma da come vi sentite con quella persona, che sensazioni provate a passare del tempo con lei: anche da qui possono nascere delle "suggestioni" che danno vita a una storia).
foto di Bogdan Glisik da Pexels



"One beautiful evening, when the first shades of twilight were beginning to settle upon the earth, Oliver sat at this window, intent upon his books. He had been poring over them for some time; and, as the day had been uncommonly sultry, and he had exerted himself a great deal, it is no disparagement to the authors, whoever they may have been, to say that gradually and by slow degrees, he fell asleep.

There is a kind of sleep that steals upon us sometimes which, while it holds the body prisoner, does not free the mind from a sense of things about it, and enable it to ramble at its pleasure. So far as an overpowering heaviness, a prostration of strength, and an utter inability to control our thoughts or power of motion, can be called sleep, this is it; and yet, we have a consciousness of all that is going on about us, and, if we dream at such a time, words which are really spoken, or sounds which really exist at the moment, accommodate themselves with surprising readiness to our visions, until reality and imagination become so strangely blended that it is afterwards almost matter of impossibility to separate the two. Nor is this, the most striking phenomenon incidental to such a state. It is an undoubted fact, that although our senses of touch and sight be for the time dead, yet our sleeping thoughts, and the visionary scenes that pass before us, will be influenced and materially influenced, by the mere silent presence of some external object; which may not have been near us when we closed our eyes: and of whose vicinity we have had no waking consciousness.

Oliver knew, perfectly well, that he was in his own little room; that his books were lying on the table before him; that the sweet air was stirring among the creeping plants outside. And yet he was asleep". 

In questo brano di Oliver Twist, Charles Dickens descrive la fase ipnagogica. Se volete leggere tutto il brano, cercate il capitolo 34! 


Felice scrittura! Divertitevi! 😄


“La gran cosa è resistere e fare il nostro lavoro e vedere e udire e imparare e capire, e scrivere quando si sa qualcosa; e non prima; e, porco cane, non troppo dopo”. Ernest Hemingway