Tutto da cambiare, Tonino!

Tutto da cambiare, Tonino!
Tonino è cresciuto ed è a spasso nella rete! Se vuoi puoi seguirlo su Blook Intrecci nella rete. Leggi tutto il libro gratis a puntate! Qui trovi il primo capitolo: https://blookintreccinellarete.blogspot.com/2015/06/antonio-punto-e-capo-primo-capitolo-due.html

venerdì 28 settembre 2012

C.S. Lewis

"Amare una persona è come entrare in un giardino, imparare a riconoscere ogni foglia, ogni fremito di vita e poi scoprire che, dietro un albero, appena nascosta, c'è una porta che si apre su un altro giardino, che contiene un'altra porta. E muri che cingono altri muri, siepi che racchiudono altre siepi. Uno dentro l'altro, ci sono tanti mondi verdi e vivi, via via che ci si addentra, sempre più misteriosi, ma anche più fertili, fragranti". C.S. Lewis



segnalazione: corsi di SCRITTURA COLLETTIVA a Roma

Fefè Editore e il Laboratorio dell'Espressione organizzano da ottobre un corso di SCRITTURA COLLETTIVA® nella sede de "Il Laboratorio dell'Espressione", in Via dei Podesti 12 (p.za Mancini/Roma nord) e si compone di 12 incontri settimanali, il giovedì dalle 18.30 alle 21, per complessivi tre mesi. Confesso che ignoravo il termine "scrittura collettiva": si tratta di un metodo per scrivere a più mani testi letterari (racconti, romanzi, copioni teatrali, sceneggiature, ecc.). Le tecniche sono state rielaborate dai metodi usati da don Lorenzo Milani negli anni '60 nella sua scuola di Barbiana.

Info: fefe.editore@tiscali.it e 338.3733845

 



Segnalazione Premio letterario Chianti XXVI edizione 2012-2013


Riservato ad opere di narrativa in lingua italiana, edite nell'anno 2011.

Scadenza 31/10/2012

Info www.premioletterariochianti.itwww.stazionediposta.it

 



Segnalazione: Giornate Europee del Patrimonio 29 e 30 settembre 2012

Carissimi, sembra che questo fine settimana avremo la possibilità di fare una scorpacciata di cultura! L'Italia aderisce infatti alle Giornate Europee del Patrimonio, aprendo al pubblico, gratuitamente, tutti i luoghi d'arte statali. "Spippolate" su internet alla ricerca dei luoghi da poter visitare nella vostra città! J

 

BUONA CULTURA A TUTTI!

Info: http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_903794572.html



martedì 25 settembre 2012

S.A.L. 18: impariamo a respirare.


Quando cerchiamo di calmarci viene spontaneo fare lunghi respiri profondi. Funziona. Allora andiamo in libreria e cerchiamo una buona guida pratica allo yoga o iscriviamoci ad un corso e cerchiamo di apprendere il controllo del respiro (Pranayama). Ecco qui come viene descritta la respirazione completa da James Hewitt (“Guida pratica allo yoga” – Universale Economica Feltrinelli):

“Sedete correttamente, tenendo schiena a testa in linea retta, in una delle posizioni di meditazione dello Yoga oppure su una sedia. Inspirate profondamente e lentamente attraverso entrambe le narici, riempiendo dapprima la parte inferiore, poi la media, indi la parte superiore dei polmoni. Le costole dovrebbero allargarsi mentre il diaframma si abbassa e l’addome dovrebbe rimanere fermo. Durante gli ultimi secondi di inspirazione si sentirà il torace dilatarsi. Completate una comoda ispirazione profonda, trattenete il respiro da uno a cinque secondi, poi espirate lentamente e fermamente finché avrete la sensazione che i polmoni siano svuotati. Eseguite sei inspirazioni ed espirazioni complete. “

L’autore assicura che questo tipo di respirazione toglie la malinconia, “aumenta la vitalità, tonifica il sistema nervoso, aiuta la digestione, schiarisce il cervello”.

Io ho fatto yoga circa venti anni fa, per un anno, e ho un ricordo positivo. Quindi riprendo volentieri la pratica della respirazione. E voi? Che fate? Respirate?

Riflessioni sulla scrittura creativa: “Vedete di fare quello che dovete fare”


Quando io e mio fratello eravamo piccoli (ma anche da adolescenti!) a volte il mio babbo ci diceva (cito “testualmente”): “Non state tanto a dondolarvi e vedete di fare quello che dovete fare!”. Lo diceva magari quando si accorgeva che stavamo portando per le lunghe qualcosa ed era il suo modo diretto per spronarci a concludere. Aveva ragione. Mi accorgo che tante frasi che i miei genitori ci dicevano, le ho impresse a fuoco nella mente, le condivido e le faccio mie. Come in questo caso. Voi, infatti, non dovreste essere qui, a leggere queste righe. Dovreste essere a scrivere il vostro romanzo. Quello che vi sta a cuore e che state cullando nella mente. Quello che continuate a rimandare. Quello per il quale non avete tempo perché siete occupatissimi a fare altro. Perché scrivere è faticoso, è innegabile: a volte quando abbiamo finito di buttare giù un capitolo, o perfino una pagina, siamo esausti. Stanchi fisicamente. Anche se nella scrittura c’è sempre una gioia di fondo, altrimenti non lo faremmo. Perché a volte accendete il computer e, prima di cominciare, date un’occhiatina alle mail, poi a face book (DAVVERO vi appaga così tanto?), poi andate in cerca di quel sito di cui vi hanno parlato, poi vi imbattete in un altro, poi vi iscrivete ad una newsletter, poi è finito il tempo che pensavate di dedicare al vostro romanzo! Vi direte che oggi non avete avuto tempo, però magari domani …  Sentite questa citazione: “ Chi si libera della pigrizia, sia esso giovane, vecchio o molto vecchio, ammalato o debole, ottiene successo se pratica lo Yoga. Il successo arride a chi si impegna nella pratica; non si giungerà mai al successo semplicemente leggendo libri sullo Yoga. Non è possibile conseguire successo adottando un vestito particolare. Soltanto la pratica è lo strumento per raggiungerlo” (Hata Yoga Pradipika). Qui si parla di Yoga, io vi parlo di scrittura. Non impareremo a scrivere leggendo libri di scrittura creativa. Impareremo scrivendo. Allora non perdiamo altro tempo.  

FESTA DEI LETTORI a Firenze dal 29 settembre al 5 ottobre 2012


 
 
 


scrittura creativa: 5 domande per fare il punto!


Se fossimo dei giornalisti e dovessimo scrivere un pezzo, non potremmo esimerci dal ricordare e mettere in pratica la regola delle cinque W e cioè: who? (chi); where? (dove); when? (quando); what? (che cosa); why? (perché). Per essere certi che nel nostro articolo ci siano tutte le informazioni necessarie, dovremmo verificare che il testo risponda a tutti gli interrogativi delle cinque w. Tenetelo a mente se avete spesso la testa fra le nuvole e tendete a tralasciare. Ricordiamoci però che tutto questo vale per un testo di giornalismo o la segnalazione di un evento. Se state scrivendo un romanzo o un racconto, tutto questo non basta. C'è bisogno di creare un tessuto speciale che "vesta" il lettore del mondo che avete inventato, che lo porti a viaggiare nella testa dei personaggi, che lo coinvolga nella situazione di cui raccontate. Quindi verificate pure con le cinque W, ma poi armatevi di strumenti per costruire altalene di stelle …
 
Come costruite le vostre altalene di stelle? Cosa c'è al di là della risposta alle 5 W?   
 
 


lunedì 24 settembre 2012

Stefano Benni al Teatro della Pergola - 26 settembre ore 18.00

Il 26 settembre Stefano Benni terrà un incontro al Saloncino del Teatro della Pergola (Firenze)per presentare il suo nuovo romanzo: “Di tutte le ricchezze”. Insieme all’autore sarà presente anche Angela Finocchiaro.
 
Info tel. 055/2382652
 
 

venerdì 21 settembre 2012

Segnalazione iniziative alla Biblioteca delle Oblate a Firenze

Carissimi, dal 21 settembre e fino alla fine del mese, alla Biblioteca delle Oblate ci sono diverse iniziative interessanti. Alcune sono a cura del comitato Wine Town Firenze e del Comune di Firenze:
-          il 21 e il 22 settembre: Chiostro della Castalderia -  Letture con intrattenimento musicale di Barbara Casini e Giancarlo Maurino – dalle 17.00 alle 23.00.
 
-          per la Sezione Bambini e Ragazzi: Lettura animata ad alta voce "Menù dal sapore Pop" - Tratto da: Dr. Seuss "Prosciutto e uova verdi" (Giunti Junior, 2008) e Henriette Bichonnier-Pef "Il ritorno del mostro peloso" (Emme Edizioni, 2010) – target dai 3 ai 6 anni, a cura dell'Associazione Culturale Allibratori promossa dalla Biblioteca delle Oblate - La partecipazione è gratuita ma occorre prenotare al numero 055/2616512.
  
-          Il 28/09/2012 alle 17:30 Presentazione del libro "Quando io ero piccolo" - Storie da condividere - Sala Conferenze - Piano Terra

-          Il 29 settembre alle 16:30: Passeggiate in Biblioteca: attraverso la storia, l'arte e la letteratura – per adulti e famiglie – partecipazione gratuita, ma occorre prenotare al numero 055/2616512.
  
-          Il 29/09/2012 alle 16:30 - Sezione Bambini e Ragazzi - Lettura animata ad alta voce "Storie...spiazzianti": un giro per le piazze più famose dell'arte italiana, accompagnati da famosi artisti come De Chirico e Carrà, per scoprire le storie che aleggiano sotto i portici ombrosi e i segreti custoditi dai grandi manichini - Tratto da: Tullio Corda "L'uomo con il cappello" (La Margherita, 2011) e Richard McGuire "Cosa non va in questo libro?" (Corraini, 2011) – target  dai 7 ai 10 anni, a cura dell'Associazione Culturale Allibratori promossa dalla Biblioteca delle Oblate. Partecipazione gratuita (prenotazione al numero 055/2616512).
 
Biblioteca delle Oblate: via dell'Oriuolo 26 50122 Firenze tel 055 261 6512
 


S.A.L. 17 le strisce pedonali non sono tatuaggi!

Quando eravamo intenti a fare i quiz per la patente ci siamo imbattuti tutti sulle domande fatidiche del comportamento da tenere in prossimità delle strisce pedonali. Poi, presa la patente, quasi tutti sono passati dalla teoria delle strisce, alla pratica delle strisce … ovvero: sono semplici tatuaggi della carreggiata e non significano niente. Diciamocelo, quanti si fermano per far passare il pedone che si appresta, un po' timoroso, a fare capolino per attraversare il viale inondato da macchine sfreccianti? E non ci fanno rabbia tutti quei "piloti" per i quali siamo invisibili quando ci trasformiamo in pedoni? Eppure fermarsi alle strisce si può. Davvero. Basta volerlo. L'altro giorno sentivo alla radio che gli automobilisti di Malta sono disciplinatissimi in materia. Mentre ascoltavo la notizia non ho potuto fare a meno di ricordarmi di qualche anno fa, quando vidi la scena di un signore che stava per essere travolto da una moto guidata da un ragazzo. Il signore si fermò in tempo per non essere investito e gridò, risentito: "eh, ma ci son le strisce, eh????" e il ragazzo, per tutta risposta, si girò dicendo: "su 'i groppone te le fo le strisce!". Ora, diciamocelo, noi toscani si riesce a essere parecchio toccanti quando si vuole …. Stendiamo un velo pietoso su questa risposta e proviamo, noi "popolo del S.A.L.", a riconsiderare le "zebre". Rallentiamo in prossimità degli attraversamenti pedonali. Smettiamo di avere sempre fretta. Smettiamo di  suonare a quello che si ferma per far attraversare qualcuno. Basta sorpassare quando la macchina che precede si ferma (sì, esistono anche i geni che sorpassano una macchina che si è fermata per consentire l'attraversamento …). Facciamo i disciplinati. Fermiamoci con un sorriso, se possibile, in modo da non terrorizzare con un ghigno feroce il pedone che ha osato attraversare la nostra strada … Chissà, magari passa una bella donna e vi rifate gli occhi, o un uomo affascinante, o una tizia brutta ma con un sorriso simpatico, o magari quei due minuti li dedicate alla persona che avete di fianco, per stringerle la mano, o vi girate un attimo a sorridere a vostro figlio sul sedile posteriore, o … quello che volete voi e che forse vi porta una ventata di gioia. Proviamo? La prossima volta che incontriamo le strisce, fermiamoci. Anzi, se poi succede qualcosa di carino, aspetto i vostri resoconti nei commenti!
 


Segnalazione: FIRENZE, LA MIA CITTA' - sabato 22 e domenica 23 settembre - Palazzo Vecchio




 
 
Il Museo dei Ragazzi questo fine settimana propone due appuntamenti per conoscere meglio Firenze. Le famiglie saranno accompagnate a conoscere i contenuti della mostra "Firenze e i cento luoghi" e quelli della sezione museale "Tracce di Firenze. Palazzo Vecchio racconta la città" (storia di Firenze dal Medioevo a oggi). Successivamente verrà avviato un laboratorio artistico sulle maggiori architetture fiorentine.
Target: famiglie con bambini dai 6 anni - Euro 2,00 per ciascun partecipante
 
Info: info.museoragazzi@comune.fi.it - Tel 055-2768224  / 055-2768558
 
 
 


Segnalazione: il Cantastorie alla mostra "Anni Trenta. Arti in Italia oltre il fascismo" (22 settembre 2012 - 27 gennaio 2013) - Palazzo Strozzi - Firenze

Se volete coinvolgere i vostri bambini nella visita alla mostra a Palazzo Strozzi, c'è un'iniziativa dedicata alla fascia dai 3 ai 6 anni: Il Cantastorie racconta... Fetonte ed il carro del sole.

Si svolge il primo martedì del mese dalle 17.30 alle 18.30 (2 ottobre, 6 novembre, 4 dicembre)

Il cantastorie narrerà le fiabe, i miti e le leggende nascoste in un dipinto. L'opera di Achille Funi offrirà l'occasione per disegnare e giocare con il mito greco di Fetonte.
 
Prenotazione obbligatoria. Laboratorio gratuito con il biglietto di ingresso alla mostra.
Info: edu@palazzostrozzi.org

 


Corsi di scrittura creativa


Le persone hanno sempre idee molto controverse rispetto ai corsi di scrittura creativa. Servono o no? Personalmente ho partecipato a tre corsi e non me ne sono pentita. Non posso dire che mi abbiano aiutato a far nascere nuove idee, ne’forse hanno migliorato la tecnica o modificato il mio modo di scrivere. Però mi hanno aiutato a “espormi”. Ricordo ancora, con un misto di tenerezza e insofferenza, un pomeriggio di parecchi anni fa: durante una premiazione di un concorso letterario fui invitata a leggere la mia poesia che aveva ottenuto un diploma di merito. Ero agitatissima. Cercavo di calmarmi, senza riuscirci. Quando finalmente fui davanti al microfono  iniziai a leggere, ma mi tremava la voce e non so quanto gli spettatori riuscirono a sentire. Nemmeno quando finalmente mi rifugiai di nuovo a sedere riuscii a stemperare subito l’emozione. Fu diverso, invece, qualche anno dopo, anche se la situazione era simile. Chiamata a leggere, questa volta lo feci serenamente e con semplicità. Forse perché la poesia era meno intima, meno personale. Il fatto è che la prima volta mi sentivo nuda, completamente esposta. In pasto a persone che non conoscevo. Facce che non mi dicevano niente. Non so se anche voi non siete a vostro agio quando dovete leggere o far leggere ciò che avete scritto. Credo che capiti a molti. Seguire un corso di scrittura creativa aiuta molto nel facilitare questo meccanismo di apertura. Ogni lezione sarete costretti a leggere ciò che avete scritto nei “compiti a casa” (e sarete quindi obbligati a scrivere a casa, e questo è utile per chi è pigro! Inutile negarlo: scrivere E’ FATICOSO e spesso troviamo mille scuse per non farlo, anche se sappiamo benissimo che spesso basta superare lo scoglio di accendere il computer .) Inoltre offre l’opportunità di confrontarsi con altre persone che hanno la stessa passione. Con le loro idee e il loro stile. Vi troverete a dover dare un’opinione sugli scritti degli altri e questo favorirà un ascolto critico e vi porterà ad analizzare anche il vostro tipo di scrittura. Perché ogni opinione sarà volta a migliorare il pezzo. Dato che ogni persona che scrive mette molto di se stessa in gioco, durante le discussioni sui brani letti:

 

-         Cercate di trovare, anche in un racconto che non vi piace, qualcosa di positivo e comunicatelo allo scrittore (il carattere dei personaggi, la scelta delle parole, dialoghi particolarmente efficaci, ecc.). Poi potrete parlare anche di ciò che non va, ma evitate di sparare a zero. Questo non vuol dire non essere sinceri; vuol dire avere un minimo di tatto.

 

-         Non siate generici e affrettati a liquidare un pezzo che non vi piace. Cercate di scendere di più nei dettagli. Cos’è esattamente che non vi convince? Avete idee da suggerire per migliorare il pezzo?

 

-         Considerate l’incipit del pezzo: è efficace? Trasmette curiosità?

 

-         Analizzate qual è la vostra risposta emotiva. Siete emozionati? Annoiati?

 

-         Analizzate i dialoghi (verosimili?), le descrizioni (troppe? Poche? Banali?), i personaggi, il ritmo del racconto;

 

-         Il finale è efficace? Lo scrittore ha saputo mantenere l’attenzione del lettore/ascoltatore fino alle ultime righe?

 

Vedrete che sarà molto divertente e stimolante analizzare insieme i brani. E, se vi imbatterete in un pezzo fantastico, in uno scrittore bravissimo, se un racconto vi emozionerà particolarmente NON limitate il vostro entusiamo! Comunicatelo! Non credo ci sia spazio e motivo per essere invidiosi di nessuno. Tutte le belle opere che nascono sono create per dare gioia, a chi scrive e a chi legge.

 

Inoltre, concediamo una seconda possibilità a quei racconti che non ci sono piaciuti: vi sarà capitato di ascoltare una canzone per la prima volta e di trovarla bruttissima. Poi, a forza di ascoltarla, magari avete cambiato idea. Anche per i libri e i racconti può essere così.

 

E voi avete frequentato un corso di scrittura creativa? Lo consigliereste? E’ cambiato qualcosa nel vostro modo di scrivere? Condividete le vostre esperienze!

lunedì 17 settembre 2012

Segnalazione iniziativa carina per i nostri bambini: "Un giardino per tre padroni" (e l'occasione per vedere il giardino Bardini)

Di solito mi piace "spippolare" su internet per trovare iniziative interessanti per portarci i mie bambini. Ed ecco quindi una segnalazione per domenica 23 settembre, se siete a caccia di idee per passare un pomeriggio all'aria aperta che dia spazio alla visita culturale e ludica! L'associazione Firenzesottosopra propone una visita animata al Giardino Bardini (ore 15.30 – Via dei Bardi, 1 rosso): "Un giardino per tre padroni".

 

Sul blog dell'associazione trovate anche una foto con i protagonisti della storia: http://firenzesottosopra.blogspot.it/

 
Info: 328 1322034 -  firenzesottosopra@gmail.com

 

Se anche voi avete bambini e siete a conoscenza di qualche iniziativa carina, condividetela nei commenti. Chissà che anche da queste esperienze che facciamo per far divertire i nostri pargoletti non nascano idee per scrivere!



Segnalazione Fenice Festival 2012

Si tratta di una manifestazione che si tiene a Poggibonsi e che coinvolge la danza, la letteratura, il fumetto ed il teatro. La parte dedicata alla letteratura ha come tema "Le Parole, i Giorni" e si affiancherà ad un'altra iniziativa chiamata "scaffali d'autore". Ci saranno incontri, reading, conferenze con Alessandro Bergonzoni, Stefano Bartezzaghi, Alessandro Fo, Vanni Santoni, Fabio Genovesi, Francesco Recami; letture dal vivo dei capolavori della letteratura italiana.

Manifestazione ad ingresso gratuito – info 0577 22 64 06 – www.fenicefestival.it   

 

Se avete notizia di manifestazioni simili, condividetele!



sabato 15 settembre 2012

Riflessioni di scrittura creativa: lo conoscete il commissario Montalbano?


Ieri parlavo con la mia amica Annalisa, dopo tutta l’estate che non la vedevo, e ovviamente nel discorso, come sempre accade, hanno fatto capolino anche i libri, dato che anche lei è una lettrice appassionata e costante. Fra i vari titoli di cui mi ha parlato sono rimasta colpita da “la cavalcata dei morti” di Vargas. Ma fatemi spiegare bene il perché: quello che mi ha incuriosito e mi ha “acceso una lampadina” non è stata tanto la trama, dato che me l’ha raccontata per sommi capi e veramente in due parole, ma piuttosto il tempo che ha dedicato a parlarmi dei personaggi di questo libro. Descrivendoli col sorriso sulle labbra, come se stesse parlando di persone a lei care. Persone simpatiche. Con le quali vorresti uscire, passare del tempo. Persone interessanti. Inutile dire che mi sono subito segnata il titolo sul mio quadernino dei “libri da leggere” (ahimè com’è lunga la lista, e quanto poco tempo ho in proporzione da dedicare alla lettura …). Allora ecco che arrivo anche alla domanda del titolo del post. Sapete rispondere? Presumo di sì. Di più, saprete probabilmente anche citare qualche tipica espressione che usa, il suo carattere, come immaginate che sia fisicamente, il nome dei suoi amici e della fidanzata. Adesso rispondete ad un’altra domanda: citate il titolo di due o tre libri in cui il protagonista è appunto il commissario Montalbano. Provate a ricordare esattamente la storia narrata. Ci riuscite? Scommetto che qui le cose si fanno più difficili e la memoria vi inganna. Mi sa che vi ricordate vagamente la storia, e vi confondete.  Ho cominciato quindi a pensare a quanto sia importante dedicare tempo ed energie ai nostri personaggi. Perché alla fine di un libro, quello che ci rimane più impresso e ci fa affezionare a quel testo, è proprio il personaggio. Certo che la storia conta! Certo che la trama è importante! Ma credo che un personaggio ben caratterizzato, al quale siamo riusciti a dare un’anima ed uno spessore, possa reggere anche una trama più debole (anche se ognuno di noi ovviamente spera di avere per le mani un’ottima storia!). Ma che una trama interessante non basti se i personaggi sono piatti e senza vita. E questa è senz’altro un’ottima notizia, perché le trame dei libri alla fine sono sempre le stesse nei loro temi di fondo, mentre l’umanità, e quindi i personaggi che possiamo creare, sono infiniti (aspetto, carattere, tic, manie, ecc.). E alla fine, mentre siete lì che battete sulla tastiera, se il personaggio davvero prende vita, ci sta che venga fuori e vi sussurri all’orecchio cosa scrivere. Perché vuole decidere da solo. Io di solito quando scrivo ho sempre ben presente la storia che voglio raccontare, perché prima di scriverla l’ho pensata e meditata a lungo. Ma una volta mi è successa una cosa strana. Stavo scrivendo e avevo intenzione di finire il libro in un dato modo, ma lui non me l’ha permesso. E’ uscito fuori dallo schermo: la mia mente voleva scrivere una cosa, ma le mie dita hanno digitato altro. E il libro è finito come lui aveva deciso, non come avevo deciso io. Ed era la fine più giusta. E allora, chissà perché, mi è venuto da piangere ed ho riletto fra le lacrime le ultime righe. E arrivata in fondo, alla parola FINE, lui mi mancava già tantissimo. 
      
E voi? E’ mai successo che il vostro personaggio abbia deciso diversamente da quello che volevate scrivere? Cosa avete provato? Cos’è che rende speciale il vostro libro preferito? I personaggi o la storia narrata? O c’è invece un libro o un racconto di cui ricordate benissimo la storia, ma la memoria dei personaggi è sfocata?