Tutto da cambiare, Tonino!

Tutto da cambiare, Tonino!
Tonino è cresciuto ed è a spasso nella rete! Se vuoi puoi seguirlo su Blook Intrecci nella rete. Leggi tutto il libro gratis a puntate! Qui trovi il primo capitolo: https://blookintreccinellarete.blogspot.com/2015/06/antonio-punto-e-capo-primo-capitolo-due.html

venerdì 27 giugno 2014

Una mostra adatta ai bambini! Anche a quelli irrequieti! Jackson Pollock e l’action painting a Firenze “La figura della furia”, fino al 27 luglio 2014


J. Pollock - The flames
Cari bambini, c'è da salire fino alla Sala dei Gigli, e conquistarsi la mostra scalino dopo scalino, in questo bel palazzo dove un tempo si aggiravano Cosimo e sua moglie Eleonora di Toledo (e i loro undici bambini!!!). Eccovi arrivati ai dipinti e agli schizzi di Jackson Pollock, pittore americano, classe 1912.
Pollock iniziò a esprimere la sua arte copiando le opere di Michelangelo, reinterpretandole.


A Pollock piaceva tanto Michelangelo: le sue figure hanno un movimento potente, come di una fiamma vibrante. Guardando i quadri esposti vi renderete conto che le figure sono in movimento, non sono statiche, perché a Pollock non interessava tanto disegnare la realtà, ma disegnare proprio il movimento, esprimere le forti emozioni che provava.

Pollock dipinge per terra: fa colare, gocciolare la pittura sulla tela (questa tecnica si chiama dripping), gira intorno al dipinto come in una danza ispirata, “entra” dentro il quadro.  

Pollock e i Nativi americani hanno un modo di dipingere molto simile ed è certo che il pittore fu influenzato dalla loro arte. Sappiamo, infatti, che nel 1941 visitò molte volte la mostra Indian Art and the United States al Museo di Arte Moderna.

Se anche voi volete dipingere come Pollock, mettete un bel telo di plastica in terra per proteggere il pavimento, preparate quattro o cinque vaschette di colori diversi (tempere liquide lavabili!) e poi via a dipingere in libertà! Prendete i pennelli e gocciolate i colori sul foglio, sempre in  movimento. Vi assicuro che è liberatorio, per grandi e piccini!


Per "i grandi": se volete approfondire la conoscenza su Pollock, nel 2000 è stato girato un bel film su quest’artista (adatto però a un pubblico adulto, almeno per la maggior parte del film. Ci sono però diverse scene in cui si vede l’artista mentre dipinge, e potrebbe essere interessante mostrare queste parti ai bambini.) “Pollock”, un film di Ed Harris. Con Ed Harris, Robert Knott, Molly Regan, Marcia Gay Harden, Tom Bower.

« Non dipingo sul cavalletto. Preferisco fissare le tele sul muro o sul pavimento. Ho bisogno dell'opposizione che mi dà una superficie dura. Sul pavimento mi trovo più a mio agio. Mi sento più vicino al dipinto, quasi come fossi parte di lui, perché in questo modo posso camminarci attorno, lavorarci da tutti e quattro i lati ed essere letteralmente "dentro" al dipinto. Questo modo di procedere è simile a quello dei "Sand painters" Indiani dell'ovest. » Jackson Pollock


Avete provato a dipingere come Pollock? Come vi siete sentiti? Volete mandare le foto dei vostri lavori, con il permesso di mamma e babbo?

Connoisseur - Norman Rockwell - in questo singolare quadro, un distinto signore sta guardando un'opera di Pollock.


Meditation on an Oak Leaf - Andre Masson - a Pollock quest'opera piaceva molto.


LA FIGURA DELLA FURIA Jackson Pollock a Palazzo Vecchio
Fino al 27 luglio
Sala del Giglio e Sala delle Udienze
Palazzo Vecchio, Piazza della Signoria
Orario 9.00-24.00; giovedì 9.00-14.00
Euro 10,00/8,00
Ex Tribunale San Firenze
Piazza San Firenze
Orario 9.00-24.00; giovedì 10.00-20.00
Euro 5,00/2,00
Info 055 27 68 325
biglietto cumulativo euro 12,00/9,00





 

giovedì 26 giugno 2014

Segnalazione: presentazione del libro "Isadora Duncan" di Sara Cerri - San Donato in Fronzano

Sabato 28 giugno, nel parco del B & B L'Altratoscana a San Donato in Fronzano,  alle ore 18,00 presentazione del libro di Sara Cerri " Isadora Duncan".
Intervengono:
Adele Bartolini, Vicesindaco del Comune di Reggello
Sara Cerri, scrittrice
Giovanni Fabiano, Editore
Durante la presentazione del libro sarà presente la Scuola di danza di Reggello "Energia", per partecipare all'evento con un momento di "danza sull'erba" ispirata allo stile libero della grande Isadora Duncan, sotto la direzione della maestra Barbara Montigiani.
 
Ingresso libero

mercoledì 25 giugno 2014

Se un sabato sera non avete idee e vi siete annoiati di tutto: organizzate un incontro di renga!


Avete voglia di qualcosa di particolare, ma non sapete cosa fare? Cosa ne dite di un incontro di poesia? Ne verrà fuori una serata ricca di stimoli, illuminante … per qualche via misteriosa, potreste scoprire interessanti lati nascosti di qualche amico.

Quindi, ecco come funziona:

una persona inizia creando una poesia di cinque versi (un haiku, vedi post del 5, 12 e 27 dicembre 2013 per saperne di più), a cui aggiungerà altri due versi di sette sillabe: quindi la struttura sarà 5, 7, 5, 7 , 7. La persona dopo, dovrà a sua volta inventare una poesia, con la stessa struttura, in modo che possa collegarsi alla prima. Si va avanti fino a completare il giro. Qualcuno dovrà essere incaricato di trascrivere tutto ciò che viene detto. Alla fine “lo scrivano” rileggerà tutto il poema a voce alta. Niente vi impedisce di inventare poesie satiriche o comiche, quindi quando pensate a un incontro di renga, non dovete per forza immaginarvi una serata seriosa e da intellettuali!

Pensate di provare? Se organizzerete un incontro di renga, fatemi sapere se vi siete divertiti! Potete condividere qui le vostre impressioni o idee. Vi aspetto!


 “Se intendi offrire un ricevimento, faresti bene a scegliere prima il momento giusto e il luogo giusto. Se si osserva una scena trasformarsi seguendo il ritmo del tempo, come potrebbe essere il momento prima che cada la neve o che sorga la luna, oppure la stagione dell’erba verde, la mente sarà stimolata a fondo e le parole verranno fuori. Dovresti osservare un pergolato fiorito per avere una bella vista” – Nijo Yoshimoto
 

Segnalazione: Il Museo del 900 a Firenze, ingresso gratuito e laboratori il 28 e 29 giugno.

Il Museo Novecento di Firenze è dedicato all’arte italiana del XX secolo e propone una selezione di circa 300 opere distribuite in 15 ambienti espositivi, oltre ad una sala studio, un gabinetto disegni e stampe ed una sala per conferenze e proiezioni. La sede espositiva è l’antico Spedale delle Leopoldine di Piazza Santa Maria Novella.
 
accesso gratuito 28 e 29 giugno
Laboratori, visite guidate e dj-set per scoprire l’arte del XX secolo
Dopo il grande successo della giornata inaugurale, che ha fatto registrare più di cinquemila accessi, sabato 28 e domenica 29 giugno ancora porte aperte per il Novecento.
Durante le due giornate, dalle 10 alle 21, il Museo sarà visitabile gratuitamente.
oltre al libero accesso al nuovo spazio espositivo dedicato all’arte italiana del XX secolo, per arricchire l’esperienza del pubblico, saranno organizzate, sempre gratuitamente, proposte di valorizzazione specifiche per adulti e bambini: saranno attivati percorsi di visita guidata (in orario 10-12.30 e 16-18.30), laboratori per bambini di 8-12 anni (ore 16) e di 4-7 anni (ore 17.30) oltre ad uno speciale dj-set con Ghiaccioli e Branzini, sabato 28 alle ore 19.
Per partecipare alle attività, anch’esse gratuite, è necessaria la prenotazione. I due Open Days sono realizzati grazie alla partnership con Gioco del Lotto.
Programma
Sabato 28 giugno
Visite guidate al museo
Dalle 10 alle 12.30 / dalle 16 alle 18.30
Partenza ogni 30 minuti
Laboratorio-Day “Io gioco con l’Arte”Ore 16 per ragazzi 8-12 anni
Ore 17.30 per bambini 4-7 anni
Dj Set
con Ghiaccioli e Branzini a partire dalle 19
 
Domenica 29 giugno
Visite guidate al museoDalle 10 alle 12.30 / dalle 16 alle 18.30
Partenza ogni 30 minuti
Laboratorio-Day “Io gioco con l’Arte”Ore 16 per ragazzi 8-12 anni
Ore 17.30 per bambini 4-7 anni
Anche le visite e i laboratori proposti sono gratuiti. Per partecipare è necessaria la prenotazione.
Le prenotazioni saranno accettate fino ad esaurimento posti.
Tel. 055-2768224, 055-2768558
Mail info@muse.comune.fi.it
www.museonovecento.it
MUSEO NOVECENTO
Piazza Santa Maria Novella 10, 50123 Firenze, Italia
Tel. 055 286132 / comunicazione.cultura@comune.fi.it
 

sabato 14 giugno 2014

Idee di scrittura creativa: i vostri personaggi dovranno pur mangiare!

Auguste Renoir - "la colazione dei canottieri" 

L’altro giorno pensavo ad alcuni personaggi di romanzi che amano mangiare, o che sono particolarmente bravi a cucinare. Di solito, questo essere così “umani”, li rende subito simpatici e veri. Poiché la stimolazione dei sensi coinvolge il lettore, potremmo provare a immaginare e scrivere delle scene nelle quali i nostri protagonisti cucinano o gustano qualcosa di goloso o appetitoso. Dobbiamo usare i cinque sensi per far partecipare emotivamente il lettore, coivolgendolo con:

-         il tatto: i personaggi stanno mangiando delle gustose patatine al formaggio e paprika e le loro dita sono coperte di bricioline gustose … o stanno impastando la pasta per la pizza e la sentono elastica e liscia sotto le loro mani esperte!

-         il gusto: pensate ad esempio alla cioccolata che si scioglie in bocca, a un bel piatto di lasagne fumanti, uno spaghettino allo scoglio … non vi viene fame?

-         la vista! Cos’è che vi fa spalancare gli occhi con meraviglia e desiderio? Un vassoio di bignoline? Il gelato? Un piatto servito in modo particolare?

-         olfatto: pensate al profumo del pane appena sfornato, alla pizza o alla schiacciata … all’odore del caffè!

-         udito: il lieve sfrigolio della griglia calda sulla quale avete adagiato una bella bistecca, lo scrocchiare del pane, il borbottio della moka …

Proviamo a scrivere qualche scena ambientandola in cucina, a una sagra, un ristorante, un pic nic! Sperimentiamo quest’opportunità. Il cibo scatena sempre un forte coinvolgimento, probabilmente per ragioni diverse per ciascuno di noi, ma è così. Del resto, anche Proust ci ha mostrato quanto il gusto e l’olfatto possano richiamare alla mente certe sensazioni e ricordi:  

Giuseppe De Nittis - "Colazione in giardino"
“Ma nello stesso istante in cui il liquido al quale erano mischiate le briciole del dolce raggiunse il mio palato, io trasalii, attratto da qualcosa di straordinario che accadeva dentro di me. Una deliziosa voluttà mi aveva invaso, staccata da qualsiasi nozione della sua causa. Di colpo aveva reso indifferenti le vicissitudini della vita, inoffensivi i suoi disastri, illusoria la sua brevità, agendo nello stesso modo dell’amore, colmandomi di un’essenza preziosa: o meglio, quell’essenza non era dentro di me, io ero quell’essenza. Avevo smesso di sentirmi mediocre, contingente, mortale. Da dove era potuta giungermi una gioia così potente? Sentivo che era legata al sapore del tè e del dolce, ma lo superava infinitamente, non doveva condividerne la natura. Da dove veniva? Bevo una seconda sorsata nella quale non trovo nulla di più che nella prima, una terza che mi dà un po’ meno della seconda. E’ tempo che mi fermi, la virtù del filtro sembra diminuire. E’ chiaro che la verità che cerco non è lì dentro, ma in me.”

Il lettore partecipa al pasto dei personaggi e questo lo porta a immedesimarsi e, in un certo modo, a immaginarsi il cibo, sfruttando tutti i suoi sensi. Questo farà sì che siano inviate precise informazioni al cervello: l’olfatto e il gusto giocano un ruolo primario per la memoria, che farà accendere emozioni “private” del lettore.  Ma per rimanere più sulla concreta vita di ogni giorno, pensate a quando qualche amico vi ha raccontato di un piatto particolarmente gustoso o un’amica vi ha spiegato la ricetta di una pietanza prelibata: non avete sentito l’acquolina in bocca? Il fatto che vi venga voglia di provare quel certo ristorante o vogliate cimentarvi a seguire la ricetta, è dovuto al fatto che vi siete immaginati il gusto …. Siete stati coinvolti emotivamente. E a proposito di coinvolgimento, ricordo un’esperienza particolare che mi è successa diversi anni fa a una mostra. Stavo ammirando un quadro, che raffigurava un meraviglioso mazzo di fiori variopinti, quando a un tratto, sentii un forte profumo. Stupita, mi guardai intorno per capire a cosa fosse dovuto, ma alla fine dovetti constatare che il quadro era così bello che il mio cervello aveva “creato” quel profumo. Provai a lasciare la sala e a ritornarci poco dopo: la magia non si ripeté. Sicuramente tutto questo non sarebbe successo se avessi guardato il quadro distrattamente: ma è certo che in quel dipinto c’era qualcosa che deve avermi colpito a livello inconscio, in modo profondo.   

Claude Monet - "Colazione sull'erba"
Avete letto un libro che vi ha coinvolto con alcuni passi dedicati al cibo o scene che lo riguardano? Perché non lo condividete, trascrivendo il passo che più vi è piaciuto? Che effetto vi fa il brano che segue di Andrea Camilleri?

“Annò in cucina, raprì il frigorifero e gli caddero le vrazza. Tanticchia di caciocavallo, quattro passuluna, cinco sarde sottoglio e ‘na troffa d’acci, chiuttosto scarso il contenuto. Però meno mali che Adelina il pani frisco glielo aviva accattato. Raprì il forno. E fici un ululato lupigno di felicità. ‘Na porzione bastevole per quattro di milinciane alla parmigiana, fatte con tutti i sacramenti!Addrumò il forno per quadiarle, annò nella verandina, conzò la tavola, sciglienno ‘na buttiglia di vino speciali. Aspittò che la parmigiana quadiasse bona, e po’ se la portò a tavola nella teglia stissa, senza travasarla in un piatto. Quannò finì, un’ora e mezza doppo, alla teglia non ci sarebbi stato nisciun bisogno di lavarla. L’aviva accuratamenti puliziata col pani, il suco era ‘na maraviglia.”

Andrea Camilleri, “La caccia al tesoro”, Sellerio editore Palermo.

Felice scrittura! 

giovedì 12 giugno 2014

Giro ... vagando a Firenze e nei dintorni - giugno 2014

Sarà inaugurata sabato prossimo, 21 giugno, alle 11 a Vallombrosa all’interno del museo dell’Abbazia la mostraI monaci e la cultura scientifica tra ‘600 e ‘800”. Saranno esposti una serie di testi ed oggetti che dimostrano come i monaci vallombrosani studiavano anche le discipline scientifiche. All’interno della mostra vi sarà anche una sezione dedicata a Galileo Galilei.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Reggello in collaborazione con l’Abbazia di Vallombrosa, Museo Masaccio di Arte Sacra, Sistema Museale Chianti Valdarno con il contributo della Regione Toscana-Consiglio Regionale.

:-):-):-):-):-):-)
Tornano le notti d'estate all'osservatorio astronomico di Arcetri. Un apericena nel foyer all'aperto del Teatro del Cielo accompagnerà le serate di musica, teatro, cinema e astronomia.

Giovedì 12 giugno
ore 20 apericena
ore 21, 15 Occhi sul cielo: dal cannocchiale di Galileo agli osservatori spaziali : come il telescopio ha cambiato la nostra visione dell'universo cinema, teatro e scienza in compagnia degli astronomi di Arcetri


Venerdì 13 Giugno
ore 20 apericena
ore 21, 15 Buchi neri : Andata & ritorno. Conferenza e osservazioni al
telescopio con Guido Risaliti (Osservatorio di Arcetri)

Ingresso a pagamento su prenotazione:
per prenotare scrivere  a nottidestate@arcetri.astro.it o telefonare
055 2752280 (da lunedi al venerdi ore 10-12)

Ingresso eventi:
Via Pian dei Giullari, 16r Firenze
 

 
 
 
 
 
Officine Galileo: 150 anni di storia e tecnologia
Firenze, Museo Galileo
13 giugno – 7 settembre 2014

Allestita in occasione del 150° anniversario della fondazione di Officine Galileo, la mostra si propone di tracciare la storia di un’azienda che ha avuto un forte impatto sul tessuto sociale ed economico fiorentino, rivestendo inoltre un ruolo estremamente significativo per la storia della scienza e della tecnologia a Firenze.
L’esposizione, curata da Paolo Brenni, si articola in tre periodi cronologici: dall’officina alla fabbrica (1863-1914); le guerre mondiali (1914-1945); dal secondo dopoguerra a oggi (1945-2014). Sono esposti oltre 60 strumenti che coprono l’intero arco di vita di Officine Galileo, provenienti dal Museo della Tecnologia “Adolfo Tiezzi”, dal Museo FirST-Firenze Scienza e Tecnica, dal Museo Galileo e da collezioni private. In mostra anche diplomi, medaglie, cataloghi e documenti fotografici che evidenziano i molteplici aspetti della vita e dell’evoluzione dell’azienda.
La mostra, che si avvale del patrocinio del Comune di Firenze, è promossa dal Museo Galileo e Selex ES, in collaborazione con il Museo FirST–Firenze Scienza e Tecnica e con la partecipazione di Opera Laboratori Fiorentini–Civita Group e Fratelli Alinari.


Officine Galileo: 150 Years of History and Technology
Florence, Museo Galileo
June 13 – September 7, 2014

This exhibition has been organized to celebrate the 150th anniversary of the foundation of the Officine Galileo. It aims at outlining the history of a company that had a strong impact on the Florentine social and economic milieu and played a leading role in the history of science and technology in Florence.
The exhibition is divided in three parts: from the workshop to the factory (1863-1914); the two world wars (1914-1945); and from the post-World War II period until today (1945-2014). It features over 60 instruments manufactured by Officine Galileo all throughout its lifetime, on loan from the Museo della Tecnologia “Adolfo Tiezzi”, the Museo FirST-Firenze Scienza e Tecnica, the Museo Galileo and from private collections. Also on display are diplomas, medals, catalogues and historical pictures highlighting the manifold aspects of the company’s life and development.
The exhibition has been organized by Museo Galileo and Selex ES, in collaboration with Museo FirST–Firenze Scienza e Tecnica, Opera Laboratori Fiorentini–Civita Group and Fratelli Alinari. The Municipality of Florence has granted its patronage over the exhibition.
 

mercoledì 11 giugno 2014

Segnalazione: Domenica 15 giugno - Luoghi e memoria lungo l'Affrico

L'Associazione Sconfinando propone una  Ludopasseggiata "Luoghi e memorie lungo l'Affrico" organizzata all'interno del progetto Mal d'Affrico, ideato e promosso dall'associazione Verdiana Network http://www.verdiananetwork.com/

La partenza è da Piazza San Salvi e raggiungeremo il Lungarno del Tempio intercettando la lunga area verde sotto la quale scorre il torrente Affrico che, interrato dagli anni '70, è simbolo delle trasformazioni urbane e sociali della zona. Questa zona, malgrado la forte esplosione urbanistica, è  ricca di storia, aneddoti, curiosità e testimonianze di un paesaggio oramai scomparso ma le cui tracce rimangono comunque tenacemente aggrappate al quartiere che cambia.

Il percorso è di circa 2 km, e dato il caldo è consigliabile portare una scorta di acqua e un cappello.

Luogo e ora di ritrovo: Domenica 15 giugno, ore 9:30 davanti alla chiesa di San Salvi (Firenze)


lunedì 9 giugno 2014

Segnalazioni: EVENTI DI GIUGNO in Toscana

PREMIO LETTERARIO VALLOMBROSA Domenica 15 giugno 2014 - ore 17.30 Abbazia di
Vallombrosa, Sala del Capitolo a cura del Rotary Club Firenze Valdisieve. Con
il patrocinio del Comune di Reggello e della Provincia di Firenze

NATURALMENTE REGGELLO: domenica 15 giugno Festa d'Estate alle Case di S.
Antonio. Ritrovo alle ore 9,00 in piazza Aldo Moro a Reggello.

DOMENICA 22 GIUGNO ore 17.00, per i più piccoli torna FICOFIABINO.
Appuntamento con il fiabus davanti al Palazzo Comunale di Reggello. In
collaborazione con la Compagnia teatrale dell'Orsa. Ingresso libero.

FESTIVAL DELLA VIANDANZA
Torna il Festival della Viandanza, dal 20 al 22 giugno, ancora una volta a Monteriggioni, cuore pulsante della Via Francigena nelle Terre di Siena. Tre giorni all’aria aperta per chi ama viaggiare a piedi e in bicicletta, per chi ha già scelto o vorrebbe scegliere una vita basata su ritmi più lenti, umani. Decine di ospiti, tra cui David Riondino, Gianmaria Testa, Giuseppe Cederna, Antonio Moresco, Bernard Ollivier e tanti altri. Incontri, spettacoli, conferenze, camminate, tutto gratuito, tutto in natura, tutto all’insegna dell’amicizia e della condivisione. Tutte le info sul sito del Festival.