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domenica 24 dicembre 2023

Calendario dell'Avvento 24 Dicembre 2023

Foto di Yulia Polyakova www.pexels.com


"Talè che rigalo che ti portai" fici Tridicino posando supra al tavolino della cucina la conchiglia arravugliata dintra a un pezzo di pezza. 

'Ngilina la sbrugliò con sdilicatizza e appena che comparse la conchiglia si misi a fare sàvuti di gioia.

"Maria, quant'è beddra!"

Po' abbrazzò stritto stritto a Tridicino e gli dissi:

"Macari io aio un rigalo di Natali per tia".

"E unn'è?"

"Cercalo" fici 'Ngilina arridenno.

Senza perdiri tempo, Tridicino si misi a taliare sutta al letto, supra al cantarano, dintra al mobili, tra le casuzze del presepio, ma non attrovò nenti. 

Cchiù tardo, mentri si nni stavano stinnicchiati supra al letto, e Tridicino aviva la sò testa appuiata supra alla panza di 'Ngilina, lui tornò alla carrica. 

"Me lo dici indove teni ammucciato il rigalo?"

"Sutta alla tò testa" arrispunnì 'Ngilina ripiglianno a ridiri.

"Che veni a diri?" spiò lui 'mparpagliato.

"Veni a diri che aspetto".

Andrea Camilleri, "I quattro Natali di Tridicino"

Ho voluto concludere questo calendario dell'Avvento con un racconto che parlasse di un annuncio di una nuova vita. Dato però che il brano è scritto in siciliano, ho pensato di "tradurlo" (in Italia ormai Camilleri ha insegnato a tutti a capire il siciliano 💗, ma dalle statistiche del blog vedo che siete in tanti che mi seguite da fuori Italia, specialmente dalla Svezia). Trovate questo racconto nel libro "Storie di Natale", edito da Sellerio editore Palermo, dove, oltre a Camilleri, sono presenti altri autori come Calaciura, Cataluccio, Giménez-Bartlett, Manzini, Recami, Stassi):

"Guarda che regalo che ti ho portato" fece Tridicino posando sopra al tavolino della cucina la conchiglia avvolta dentro a una pezza. 

'Ngilina aprì il fagottino con delicatezza e appena vide  la conchiglia si mise a fare salti di gioia.

"Maria, quant'è bella!"

Poi abbracciò stretto stretto Tridicino e gli disse:

"Anche io ho un regalo di Natale per te".

"E dov'è?"

"Cercalo" disse 'Ngilina ridendo.

Senza perdere tempo, Tridicino si mise a guardare sotto al letto, sopra al cassettone, dentro al mobile, tra le casette del presepio, ma non trovò niente. 

Più tardi, mentre stavano sdraiati sopra al letto, e Tridicino aveva la sua testa appoggiata sopra alla pancia di 'Ngilina, lui tornò alla carica. 

"Me lo dici dove tieni nascosto il regalo?"

"Sotto alla tua testa" rispose 'Ngilina riprendendo a ridere.

"Che mi vuoi dire?" le chiese lui, confuso.

"Che aspetto un figlio".  

Paul Gauguin, “Te tamari no atua”, 1896, Neue Pinakothek, Monaco di Baviera


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