"Si accendeva il ciocco di quercia o di faggio perché ardesse durante la notte, si esponevano sul tavolo le provviste natalizie e si lasciava aperta la porta di casa, perché - ci veniva spiegato dai genitori - in quella notte la Sacra Famiglia era in giro per il mondo, in fuga: bisognava fare in modo che se, per caso, arrivata al nostro vicolo, la Sacra Famiglia avesse avuto bisogno di sostare, potesse entrare in qualsiasi casa, e riscaldarsi, rifocillarsi, nascondersi.
Il racconto esercitava sull'animo del bambino ben disposto una forte influenza. Immaginate dunque che cosa poteva essere per noi la notte di Natale. Impossibile dormire. Da un momento all'altro la Sacra Famiglia poteva arrivare a casa nostra. Assai spesso il rumore del vento contro gli infissi della finestra e i battenti della porta rimasta aperta ce lo facevano credere. Come dimenticare simili esperienze? Esse ci instillavano il rispetto e la solidarietà per i perseguitati."
Ignazio Silone, da "Il resto del Carlino", 18 gennaio 1963Arrivo della Sacra Famiglia alla locanda di Betlemme di Joseph von Fuehrich
Di quale causa vogliamo prenderci a cuore? Pensiamo: possiamo essere di aiuto a qualcuno? In che modo? Con una donazione o in modo più diretto?
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