Foto di Mariana B. su Unsplash |
"I signori Valentini son venuti tutte le sere della Novena a giuocare insieme ai miei parenti. Li ho uditi parlare e ridere nella stanza da pranzo, ove era acceso un buon fuoco, cogli usci ben chiusi, e il vento che mugolava al di fuori, e qualche volta anche la grandine che scrosciava sui tetti. Come devono esser stati felici lì in crocchio, ben caldi, ben riparati, mentre al di fuori faceva freddo e pioveva!
La sera si aspettava i signori Valentini a cena. Che bella sera è mai quella di Natale! Anche qui, in questa solitudine, tutto ha un'aria di festa: il contadino che arriva canterellando dalla pianura per fare il Natale colla sua famigliuola, il fuoco che crepita sotto una buona caldaia, le villanelle che ballano al suono della cornamusa. Ho visto in cucina i preparativi della cena, la legna sul braciere, le candele e le carte da giuoco preparate sulla tavola; sul tavolino presso la finestra, un piatto di confetture ed alcune bottiglie di rosolio. E' tutto il lieto apparecchio di una veglia di Natale da passarsi in famiglia. Ho contato le seggiole disposte attorno alla tavola, erano otto ... la mia non c'era più ... Ho visto però il posto dove soleva assidermi e la seggiola ch'egli occupava presso di me quando guardava le mie carte."
Giovanni Verga, "Storia di una capinera"
Quanto bene vi volete? Quanto vi stimate? Andate ogni giorno incontro a voi stessi, ai vostri desideri, ai vostri progetti? Cosa avreste sempre voluto fare e non avete fatto? Regalatevi la possibilità di esaudire i vostri sogni!
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