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venerdì 2 marzo 2018

Appunti di un pazzo, dal 2 all'11 marzo, Teatro Studio di Scandicci

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APPUNTI DI UN PAZZO
di Nikolaj Vasil'evič Gogol'

PRIMA NAZIONALE
2-11 marzo • Teatro Studio di Scandicci

regia
Alessio Bergamo

con

Daniele Caini
Alessandra Comanducci
Domenico Cucinotta
Massimiliano Cutrera
Marco Di Costanzo
Erik Haglund
Stefano Parigi

Una fantasmagoria di scene surreali, umoristiche, a tratti demoniache,
 un viaggio nei meandri della mente del consigliere titolare Aksentij Ivanovič Popryšin.

 

Aksentij Ivanovič Popryšin è un impiegato statale al grado più basso della gerarchia impiegatizia. Sta seduto nell’anticamera dell’appartamento di servizio del suo capo. Durante la giornata attende alle sue mansioni principali: porge gli incartamenti e tempera le penne per Sua Eccellenza e, a omaggio, per la figliola di Sua Eccellenza. Oltre la porta pulsa la vita sgargiante, misteriosa e inaccessibile delle alte sfere della società. Accadono cose incomprensibili alla mente dei semplici. È necessario penetrare, scoprire, indagare se si vuole comprendere, se si vuole ascendere. Popryšin non è persona priva di intraprendenza e indaga, penetra, scopre.

È difficile capire quale sia la realtà vera delle cose. Comprendere è un atto intellettuale e dove c’è intelletto c’è immaginazione, e dove c’è immaginazione è facile non distinguere più la realtà. E d’altronde siamo sicuri che non sia proprio l’immaginazione a creare le realtà che si manifestano per provocare, indirizzare, confondere o, al contrario, per portare lucide chiarezze?

Difficile dirlo, fatto sta che Popryšin vivrà eventi straordinari che lo porteranno lontano dalla patria (o forse no), innalzato a cariche altissime (o forse no), implicato in intrighi di stato, clamorosi trionfi, gloriose imprese e terribili persecuzioni. E ad una, una sola, autentica rivelazione.


"La novella di Gogol’ altro non è che una parabola sotto forma di scherzo, una riflessione sul rapporto tra l’uomo e la sua immagine sociale. Un tema inevitabile e oggi asfissiante, visto il moltiplicarsi delle immagini che quotidianamente, come in una camera di specchi, provocano scissioni interiori sempre più profonde, ci inducono a non farci capire più dove siamo noi e dove siano gli altri. Lo spettacolo va oltre la poetica di un teatro di rappresentazione tradizionale e lancia un ponte (o una sfida) verso la performance" (Alessio Bergamo)

Prenotazioni: Teatro Studio Scandicci, via G. Donizzetti 58, Scandicci (FI) - comunicazione@teatrodellapergola.com
 

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