Tutto da cambiare, Tonino!

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lunedì 15 ottobre 2012

Scrittura creativa: lasciate la vostra mente a maggese.


La vostra mente vi propina pensieri confusi e ingarbugliati. Il vostro libro, nonostante l’impegno profuso, non va avanti. Non sentite uno slancio emotivo verso la storia che state scrivendo. Vi sembra che gli impegni, immaginari o reali, vi sovrastino e vi schiaccino. I personaggi sono capricciosi, recalcitranti, sfuggenti malgrado vogliate riportarli ai loro “doveri”. Vi sentite così? Siete stanchi. Punto. Anziché ostinarvi sulle pagine, allora, lasciate la vostra mente a maggese per un po’. Non è un disastro, vi assicuro. Non vuol dire che non avete più idee e che la creatività si è esaurita. Ripeto, siete solo molto stanchi. Allora ascoltatevi, corpo e mente, e fate altro. Assaporate il riposo, riducendo al silenzio la parte di voi che vi rimprovera di non essere produttivi. C’è un tempo per ogni cosa. Recuperare dalla stanchezza è ben diverso dall’essere pigri.

Che cosa potete fare? Per esempio:

andare al cinema o a una mostra, concedervi una gita in un posto che “avevate sempre voluto ma che poi …”, passeggiare senza una meta precisa, giocare con i bambini, cucinare, fare giardinaggio, disegnare, colorare.

A questo proposito, ho scoperto da circa un anno un “mondo” nuovo e rilassante. Avete mai provato a colorare un mandala? O disegnarlo anche, se siete già bravini! E’ comunque un processo creativo e non può che aiutarvi a “concimare” e “lavorare” la vostra mente in questo momento di riposo dalla scrittura. Potete comprarvi un libro di mandala da colorare (non c’è che l’imbarazzo della scelta!) o scaricarli da internet. Diversi siti offrono disegni da scaricare gratis e sono davvero molto belli. Una breve ricerca e sarete sommersi dalle proposte! Colorare un mandala aiuta a entrare in contatto col vostro intimo, a percepire i messaggi inibiti che vengono dal profondo. Concentrarsi sulla colorazione di un mandala ci aiuta a staccare la mente, a osservarci con una sorta di distacco amorevole. L’intuito prende il suo spazio. Pian piano vi estraniate dall’esterno, concentrandovi solo su quello che state facendo. La mente si rilassa. Inizia a vagare, ma non freneticamente. I pensieri prendono forma, si compiono in qualche modo, lasciano il posto ad altri pensieri, in un fluire leggero e riposante. Alcune persone, mentre colorano i mandala, ripetono dentro di sé delle affermazioni rafforzative positive, come dei mantra. Un’esperienza molto significativa emotivamente è colorare i mandala con i vostri figli. Colorare insieme, ognuno chino sul proprio lavoro e in uno stato emotivo rilassato, apre le porte del cuore e facilita il dialogo, soprattutto perché parlare mentre siete impegnati a colorare vi fa beneficiare del “colloquio laterale”. Che cosa vuol dire? Significa parlarsi senza guardarsi direttamente negli occhi, fianco a fianco, senza una visione frontale dell’altro: facilita la spontaneità e la capacità di aprirsi senza riserve. Probabilmente vi ritroverete a parlarvi “confessando” i vostri sentimenti più profondi. Tutto questo apre le porte alla creatività in modo naturale. Probabilmente alla fine potrebbe essere il mandala che avete colorato a raccontarvi una storia. Non preoccupatevi pensando che non avete più la capacità di scrivere o le idee giuste per una buona storia. Se la scrittura abita nel vostro cuore, sarà lei a chiamarvi di nuovo per essere raccontata.

Esistono molti libri sui mandala. Un salto in libreria o una visita ai siti di vendita on-line vi aprirà le porte a un’ampia offerta. Personalmente ho comprato due libri della Macro Edizioni: “Mandala e meditazioni per la vita di tutti i giorni” di Cassandra Lorius (ma questo non è un libro da colorare) e “Coloring mandala” di Susanne F. Fincher. Se poi vi siete appassionati all’argomento o il metodo funziona per farvi venire buone idee, potete approfondire leggendo Rudolf Steiner “L’essenza dei colori” (tratti fondamentali di una teoria dei colori scientifico-spirituale per la creazione artistica) o Carl Jung. I colori che scegliete per il vostro mandala, infatti, non sono casuali, ma corrispondono a dei significati profondi. Che fate? Approfondite?   

2 commenti:

Carola ha detto...

Grazie del "colorato" consiglio

Daniela Darone ha detto...

Carissima, aspettiamo con curiosità di vedere il tuo mandala colorato, se vorrai condividerlo con noi! Perchè non mi fai sapere se questa "tecnica" ha funzionato? Un caro saluto. Daniela