Ci stiamo avvicinando, come in un sogno, alle vacanze
estive. Non so per voi, ma giugno per me è arrivato quasi di soppiatto, come se
me ne fossi accorta solo al momento di girare la pagina del calendario. Certo
che era nell’aria, nei volti stanchi degli studenti, un po’ celato se devo
esser sincera, da questo tempo instabile, piovoso e uggioso. Ma eccoci,
comunque, alla fine della scuola e alle agognate vacanze per gli studenti. E le
vacanze mi suggeriscono sempre la voglia di cercare libri di narrativa,
girovagare per librerie, curiosando sulle novità del momento e i classici.
Magari da ora in avanti cercherò di pubblicare dei post dedicati agli ultimi
libri letti, che sono stati diversi, anche se non ho più aggiornato l’elenco
sul blog, ne’ scritto molte recensioni. Forse potrò darvi delle idee per
riuscire a far leggere quanti di voi sono più recalcitranti, o per farvi scoprire
qualche titolo che non conoscevate. Proprio perché la scuola in fondo non è
ancora finita, e non me la sento di proporvi subito qualcosa d’impegnativo,
vorrei parlarvi di un libro che si legge in un soffio ed è divertente. “Smile” di Raina Telgemeier – ed. Il
Castoro.
Si tratta di un libro a fumetti o, se vogliamo essere più moderni
e vi suona meglio, di una graphic novel . L’autrice racconta le sue
disavventure adolescenziali, dalla scuola media al liceo, molte delle quali
causate dai suoi denti. E’ un libro positivo, che contiene un ottimo messaggio,
e voi ragazzi potrete rivedervi in tante disavventure di tutti i giorni e scoprire
come vengono affrontate da altri della vostra età. Il bello, infatti, è che
malgrado alcune situazioni siano spiacevoli, in molte pagine si riesce davvero
a ridere di gusto. Se poi vi appassionerete alle storie di Raina, potrete anche
leggere “Sorelle”, della stessa autrice, uscito nel 2015 e vincitore del premio
“Scelte di Classe 2015 categoria 8-10 anni.
Maggiori info sull’autrice e i suoi lavori: www.goRaina.com
Mi sembra di sentire qualche genitore che mormora,
circa la proposta di un libro a fumetti … beh, se avete figli che non sono
proprio appassionati di libri, forse suggerir loro “Zanna Bianca” come inizio
non è proprio una buona idea … Non storcete il naso verso i fumetti. Ci sono
proposte di ottima qualità, che “presentano” ai ragazzi i classici. Se da
piccoli avete letto il settimanale “Il Giornalino”, ricorderete senz’altro la
collezione “I classici per ragazzi a fumetti”, supplementi del settimanale,
dove trovarono spazio “Ventimila leghe sotto i mari”, “L’Isola del tesoro”, “I
Promessi Sposi” e molti altri. Sicuramente un approccio facilitato rispetto al
romanzo vero e proprio, ma l’importante è avvicinare i ragazzi alle storie. Il resto,
poi, verrà di conseguenza.
Provate a dare un’occhiata alle varie pubblicazioni di
graphic novel dedicate ai ragazzi. Troverete ad esempio le case editrici
Sinnos, Orecchio Acerbo, Tipitondi (ma ce ne saranno sicuramente molte altre.
Provate a chiedere in libreria o in biblioteca). Guardate un po’ qui:
E poi, siete davvero sicuri che
leggere i fumetti sia proprio un gioco da ragazzi? Avete mai considerato che ci
sono comunque delle regole, dei codici? E’ vero che il lessico è sicuramente molto
semplice, ma ci sono regole precise anche per leggere un fumetto. Chi ha detto
che non possano servire ad allenarsi a notare i particolari? Che non inducano a
una lettura attenta? E da qui mi viene l’idea per il prossimo post … A presto!
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