Due giorni per acquistare i primi regali di Natale e visitare la bellissima Abbazia di Vallombrosa. Si svolgerà sabato 28 e domenica 29 novembre dalle 10 alle 18 nei locali della ex segheria, all’interno della Riserva di Vallombrosa, la seconda edizione della “Fiera Mercato di Natale”. L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato al Turismo e alla Promozione del Territorio del Comune di Reggello, in collaborazione con la Pro-loco Saltino Vallombrosa e Corpo Forestale dello Stato Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Vallombrosa.
Sia sabato che domenica ci sarà il mercatino di Natale e, per riscaldarsi, sarà acceso il ceppo tradizionale. Sempre sabato e domenica alle 10 all’ingresso dell’Abbazia prenderà il via la passeggiata “la vita segreta delle foreste” alla scoperta delle meraviglie del bosco. Ancora all’ingresso dell’Abbazia alle 14 ci sarà la visita agli “Arboreti sperimentali” la più ricca collezione europea situata in una zona montana. Alle 17 nella ex segheria si potrà gustare vin brulè ed una piccola merenda a cura della Pro-loco di Saltino e Vallombrosa. Sabato oltre al mercatino ed alle altre iniziative, alle 15,30, nei locali del Rifugio San Giovanni Gualberto, ci saranno letture per bambini a cura della Casa Editrice “Le Lettere” ed alle 16,30 l’esibizione del Sound Gospel Train. Domenica per tutta la giornata ci sarà una esposizione dei rapaci a cura dei Falconieri Fiorentini ed alla Fattoria il Poeta, per tutti i bambini, il battesimo della sella.
Per raggiungere la Fiera Mercato sarà a disposizione anche un servizio navetta.
A presentare l’appuntamento questa mattina a Palazzo Vecchio, la presidente del Consiglio comunale Caterina Biti, il sindaco di Reggello Cristiano Benucci e il comandante del Corpo Forestale dello Stato in Toscana Giuseppe Vadalà.
“Il mercatino di Natale è un’ottima occasione per visitare un luogo di una bellezza unica come la foresta di Vallombrosa – ha dichiarato Biti –, e anche per conoscere la realtà della montagna fiorentina. La collaborazione tra Comune di Reggello e Corpo Forestale dello Stato non è una novità, infatti è da sempre molto stretto il legame del Corpo con tutti i comuni della città metropolitana fiorentina. Invito tutti ad andare al mercatino, anche per le tante e interessanti iniziative collaterali che ci saranno, dedicate a grandi e piccini”.
Il sindaco Benucci ha ringraziato il Corpo Forestale “che non solo custodisce questi luoghi, ma li fa anche vivere, utilizzando luoghi come l’ex segheria. Non possiamo che lodare il grande impegno del Corpo, costretto ad operare spesso con mezzi ridotti ma sempre con grande professionalità ed esperienza. Andare a Vallombrosa significa ‘staccare la spina’ dalla quotidianità per immergersi in uno scenario di grande bellezza: invito tutti i cittadini a non perdere questa occasione”.
Il Corpo Forestale dello Stato, da sempre presente a Vallombrosa attraverso la Riserva in difesa della biodiversità, collabora con le istituzioni locali per la valorizzazione dei luoghi montani, della natura, delle foreste secolari e delle Riserve Biogenetiche. Le Foreste di Vallombrosa sono una parte importante del mosaico di aree protette del territorio nazionale, esse sono il polmone verde di tutta l'area fiorentina ed in particolare della città di Firenze.
“Questa iniziativa – ha sottolineato il comandante Vadalà – per la quale mettiamo a disposizione le aree, il personale e le strutture, è un modo per far affluire e far conoscere ancor di più i luoghi di grande valore naturalistico, la prevenzione al dissesto idrogeologico e per valorizzare le risorse che la montagna mette a disposizione di tutta la cittadinanza.
La montagna, le colline il territorio nazionale si difendono attraverso l'opera incessante e operosa dei suoi abitanti che attraverso il lavoro rappresentano la migliore tutela alla sostenibilità della nostra Italia e del prezioso territorio della Toscana. Per questo collaborare e lavorare insieme agli Enti territoriali, alla Provincia e al Comune di Reggello anche attraverso l'esperienza di questi giorni a Vallombrosa, ha un significato di valori che attraversa i confini della Riserva e arriva sino a Firenze”.
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