Come non rinunciare a visitare musei e palazzi portando i nostri figli con noi.
Palazzo Te - Mantova |
Siete a Mantova o state progettando di andarci? Non perdete l’occasione di visitare Palazzo Te, l’opera di Giulio Romano del 1500, costruito per l' "onesto ozio" del committente, Federico II Gonzaga. Perché? E’ un buon esempio per i bambini di quanto possa essere divertente visitare un palazzo o un museo! Questo post non ha l’intenzione di essere una guida di Palazzo Te, ma di segnalarvi piccoli spunti e idee per divertirvi tutti insieme.
Allora, brevemente, dedicatevi a visitare la Sala dei Cavalli
(raffigurati a grandezza naturale! Può essere divertente indovinare quali di
questi fosse Morel Favorito o Glorioso, Battaglia, Dario. I dipinti, infatti,
raffigurano davvero gli amati cavalli dei Gonzaga. Il primo e l’ultimo recano
ancora traccia della scritta che li identifica), la Camera dei Venti e delle Aquile, dove potrete osservare in pace
i dipinti coinvolgendo i bambini nel gioco “caccia al particolare” (chi trova
per primo un dipinto con un pescatore, una barca, un uomo che rema, un cane,
una mucca, ecc.?) e, soprattutto, la spettacolare Camera dei Giganti.
Aspettate, possibilmente, che non sia troppo affollata, per godervela in tutta
la sua grandiosità. Mettetevi in un angolo, accovacciati accanto ai vostri
bambini, e raccontategli la storia della caduta dei giganti! Vedrete come
brilleranno di emozione i loro occhietti vispi!
Uno dei quattro venti che soffia fra le nubi, nella Camera dei Giganti |
In questa sala si narra la
caduta dei giganti, tratta dalle Metamorfosi di Ovidio. Dal cielo si scatena la
vendetta di Giove nei confronti dei giganti presuntuosi, abitanti della terra,
che tentano di assaltare l’Olimpo per spodestare gli dei, servendosi dei monti
Pelio e Ossa come gradoni da scalare.
Giove, con in pugno i fulmini |
Giove, rappresentato al centro con in
pugno i fulmini, abbandona il trono per scendere sulle nuvole e chiama a sé
l’assemblea degli immortali. Aiutato da Giunone, punisce i ribelli, scatenando
la potenza degli elementi. Alcuni giganti vengono travolti dal precipitare della
montagna, altri investiti da impetuosi corsi d’acqua, altri sepolti dagli
edifici crollati. La scena era stata costruita in modo che le fiamme
sprigionate dal camino della sala, oggi tamponato, sembrassero l’origine delle
fiamme che escono dalla bocca del gigante Tifeo, ritratto sepolto sotto le
rocce della Sicilia (da qui l’idea di “incolparlo” per le eruzioni dell’Etna!).
Doveva essere davvero suggestivo!
La collezione Mesopotamica Ugo Sissa, la raccolta Egizia e la sezione Gonzaghesca con pesi e misura di bronzo, può essere interessante per i bambini che hanno fatto o dovranno affrontare il programma di storia di quarta della scuola primaria.
Tavolette con caratteri cuneiformi |
Subito fuori da Palazzo Te, i giardinetti per far sgambettare i bambini |
Accanto ai giardinetti trova posto questa bella e storica locomotiva |
Sala dello Zodiaco |
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