27 FEBBRAIO 2015
LA BELLA DI NULLA
di e con Elisabetta Salvatori
violino e chitarra Matteo Ceramelli
Il racconto della vita di Giuseppina Silvestri, nata in Versilia nel 1881, da tutti chiamata: 'la Bella di Nulla'.
'Nulla', era il soprannome del padre. Una donna con capacità comunicative sorprendenti che è rima- sta indelebile nella memoria di chi l'ha conosciuta. Giovane vedova, restò sola con due figli. Coi pochi soldi che aveva, comprò un revolver, per uccidere l'uomo responsabile della morte del marito, e un grammofono, perché la musica le faceva bene alle ferite. Per mantenersi, la sera raccontava storie, facendo della sua casa, un teatro. La gente andava da lei per sentirla improvvisare storie da piangere, di paura, d'amore, secondo il tema richiesto dal pubblico. Fin da ragazzina amò il mare, gli parlava a voce alta, dandogli del 'voi'. Lo definiva la sua casa, la sua chiesa e il suo campo santo.
Morì nel 1967, davanti al mare.
La Bella di Nulla era la bisnonna paterna di Elisabetta.
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