P. Bruegel - Paesaggio invernale con pattinatori |
Mentre tornavamo dalla
nostra breve passeggiata pomeridiana, tutti imbacuccati per proteggerci dal
freddo rigido di questi giorni, abbiamo visto una merla. Siamo rimasti a
osservarla per un po’, perché all’inizio non l’avevamo riconosciuta … i bambini
parlavano genericamente di un “passerotto” … quando abbiamo realizzato che si
trattava di una merla, mi è tornata in mente la leggenda a lei dedicata. Secondo
la tradizione, doveva essere la sua prima uscita dopo i giorni di forzata
reclusione! Conoscete la leggenda dei giorni della merla? Eccola qui, ve la
racconto:
C’era una volta, tanto
tempo fa, una merla con uno splendido piumaggio bianco, di cui andava molto
orgogliosa. La poverina era perseguitata ogni anno da Gennaio, mese freddo e
scontroso, che si divertiva a tormentarla mandando sulla terra un gelo pungente
ogni volta che la pennuta usciva in cerca di cibo. Stanca della continua
guerra, un anno la merla decise di fare provviste per un mese intero e si
rintanò nel suo nido tutto il mese di gennaio, che a quel tempo aveva solo 28
giorni. L’ultimo giorno del mese, pensando di aver evitato la solita lotta con
il testardo Gennaio, la merla uscì dal suo rifugio e si mise a cantare per
festeggiare la vittoria! Gennaio, che non si era potuto divertire a fare
dispetti alla pennuta, si adirò così tanto al suo canto di gioia che allungò la
sua fredda manona e strappò tre giorni a Febbraio. Come li ebbe presi, gonfiò
il petto e soffiò, soffiò, soffiò: si scatenarono venti gelidi, bufere di neve e
pioggia. La merla, zitta zitta, si rifugiò in un tiepido camino e vi restò tre
giorni. Quando uscì di nuovo, salva ma un po’ affamata, si accorse che il suo
candido piumaggio si era annerito a causa della fuliggine. La merla provò a
lavar via il nero, volando in qualche pozza, strusciando le penne su qualche
mucchietto di neve … macché, quel colore scuro aveva coperto per sempre il suo
luminoso piumaggio! Da quel momento in poi i merli nacquero tutti neri e i
merli bianchi restarono relegati solo nelle favole.
Gli ultimi tre giorni di
gennaio sono oggetto di curiose osservazioni. Sembra, infatti, che in base al
tempo che fa in questi giorni si possa indovinare il clima dell’anno. Se i
giorni della merla sono freddi, significa che la primavera sarà mite,
diversamente la dolce stagione arriverà in ritardo …
La curiosità in più: nel calendario
romano il mese di gennaio durava solo 29 giorni.
Ecco, adesso avete una
storia della buona notte in più da narrare ai vostri bambini!
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