Tutto da cambiare, Tonino!

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mercoledì 21 dicembre 2022

Permettete una domanda sul bonus cultura e sui rimborsi spese dei deputati?

Ho letto che i deputati beneficeranno di un rimborso spese per l’acquisto di beni informatici (tablet, smartphone, auricolari e computer) per un valore di 5.500 euro. Più del doppio rispetto al 2018, quando comunque, per usufruire del rimborso, era previsto l’obbligo di partecipare ad almeno il 50% delle sedute in aula o a presentare una certa percentuale delle proposte di legge in formato elettronico. 

Mi sorge spontanea una domanda: i parlamentari hanno bisogno del bonus per acquistare tablet e smartphone? 

Sempre nello stesso periodo si parla di rimodulare il bonus cultura per i giovani, spendibile in libri, concerti, musica, cinema, teatro, musei, corsi di lingua. La notizia di oggi è che sarà legata all’Isee del nucleo familiare e al voto preso alla maturità (bisogna diplomarsi con 100 per averne diritto). 

Credo che quel bonus fosse un bel regalo di compleanno che lo Stato faceva ai giovani al compimento della maggiore età, a coloro che saranno i pilastri della società di domani. Era un gesto di benvenuto nell’età adulta che consegnava ai ragazzi una somma da “amministrare” e destinare alla loro formazione culturale senza dover ricorrere al portafoglio dei genitori (non avete mai sentito nessuno che critica i ragazzi perché non si rendono autonomi dalla famiglia di origine?!).

Mi vengono in mente queste domande, che provo a condividere con voi, per punti: 

Il fatto che il nucleo familiare abbia ampie disponibilità economiche ci rassicura sul fatto che i ragazzi sceglieranno di spendere i soldi dei genitori in attività e beni culturali?

Il voto, come sappiamo tutti, è frutto di una valutazione soggettiva e non definisce il valore di una persona. E, in ogni caso, perché si penalizzano gli studenti che fanno più fatica a prendere voti alti? 

Perché un diciottenne che non prende il diploma (per mille motivi, non importa quali siano) non dovrebbe avere la possibilità di avere un incentivo per poter acquistare prodotti culturali?

Questi soldi risparmiati, a cosa saranno destinati?

È giusto legare il bonus cultura all’Isee del nucleo familiare e concedere invece il bonus ai deputati per l’acquisto di beni informatici?


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