Quest’estate abbiamo letto molto, spaziando fra vari
generi e curiosando fra i titoli che ci hanno intrigato. Due parole sui libri
che ci sono passati fra le mani, giusto per fermare il ricordo e buttar lì
qualche idea se volete consigli di lettura:
Michele Mari, “Verderame” – Einaudi: Estate 1969.
L’improbabile amicizia fra Michelino, tredicenne colto e curioso e Felice, il
giardiniere tuttofare della casa dei nonni, semianalfabeta, che si esprime solo
in dialetto Se riuscirete a non farvi scoraggiare dall’uso del dialetto
(all’inizio capivo ben poco) e a tener duro, dopo un po’ i dialoghi vi saranno
chiari. Un grande libro, intrigante, a metà fra il romanzo di formazione e il
giallo storico.
“Bella e Gustavo”, di Zita Dazzi, Il Castoro: l’estate
di due quattordicenni, Nino e Petra, si intreccia e si arricchisce grazie
all’incontro fortuito con un clochard e il suo cucciolo. Primi amori, prime
scelte, prime prove per diventare grandi. Per insegnare ai nostri ragazzi a
guardare in profondità.
“La mia vita con Yoda” e “Darth Vader contro Yoda”, di
Tom Angleberger – Il Castoro: da proporre ai vostri ragazzi, che inorridiscono
davanti ai libri. Niente da fare, dovranno arrendersi di fronte al potere di
Tom Angleberger: probabilmente li finiranno in un soffio ! Il personaggio di
Dwight, a mio parere, è uno dei più riusciti e positivi. Ottimi!
“La porta della libertà”, di Daniela Morelli –
Mondadori: la vita di Giordano, 14 anni, fotografata nell’estate del 1943, viene rivoluzionata
dall’incontro con Rachele, ricca ebrea fuggita con la famiglia alla ricerca della
salvezza. Uno spaccato storico per comprendere ciò che successe in Italia in
quel periodo e per riflettere sul valore e il ruolo della famiglia.
“Super 8”, Anna Castagnoli, Topipittori: l’infanzia di
Anna, bambina negli anni settanta. Se siete nati nello stesso periodo, leggerlo
vi riporterà alla mente i “sapori” di quegli anni.
“I racconti delle fate. Fiabe francesi” – autori vari e
“L’Uccel Belvedere e altre fiabe italiane” di Calvino: perché non c’è niente di
meglio di una bella fiaba e di qualche coccola prima di andare a letto. Scommettiamo
che troverete fra le altre anche qualcuna che vi raccontavano le vostre mamme o
le vostre nonne? Dolci ricordi che scaldano il cuore …
“Fondare biblioteche è come costruire ancora granai
pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti
indizi, mio malgrado, vedo venire. Marguerite Yourcenar (“Memorie di Adriano”)
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