Basta un libro per andare
su nel cielo, giù nel mare.
Con vagoni di parole
tutte in fila, quelle sole,
tu cammini l’universo
per diritto e per traverso.
Mentre leggi ti ritrovi
in paesi antichi e nuovi,
vedi popoli remoti,
papi e principi arcinoti.
Dormi in pancia ai
pescecani,
sfuggi a cobra e caimani,
sei Lucignolo, Pinocchio,
la fatina sopra il cocchio,
balzi sul cavallo alato,
sfuggi al toro scatenato.
Chiami Alice nello specchio
muti in or il ferro vecchio,
vai in montagna con i
briganti,
piangi, ridi, strilli, canti,
sei un mercante, un gran
sultano,
un pilota, uno sciamano,
un’attrice sulla scena,
una gatta, una sirena.
Quante storie, quante
usanze, che destini, che speranze!
Terminata una lettura,
altro libro, altra lettura.
Elio Pecora, “L’albergo delle fiabe e altri versi”
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