Carissimi, buon Natale! Quest'anno vi faccio i miei auguri con una splendida poesia di Emily Dickinson. Non è certo una tipica poesia natalizia, ma trasmette una serenità infinita. Questo vi auguro: un Natale sereno, semplice e vero.
Dovunque sarete oggi, portate la vostra scintilla: è il regalo più grande che possiate fare agli altri. La meraviglia dell'essere umano è che spesso riesce a custodire nel cuore quella fiammella che rappresenta la vera essenza di se stesso, e riesce negli anni a far sì che quella fiammella lo porti a progredire, a imparare, a trasformarsi continuamente, rimanendo comunque fedele a se stesso. Questa fiammella è un dono, che tramuta la persona che la porta in un regalo per gli altri, per chi sarà capace di addentrarsi nella sua conoscenza e per chi a quel calore potrà riscaldarsi, esserne acceso e a sua volta accendere gli altri.
Quanto è felice la piccola pietra
che rotola sulla strada tutta sola
e non si preoccupa della carriera
e non teme le esigenze -
il cui cappotto di bruno elementare
indossa un universo passeggero,
e indipendente come il Sole
si accompagna o brilla sola,
seguendo una volontà assoluta
con spontanea semplicità.
"Quanto è felice la piccola pietra”, di Emily Dickinson
How happy is the little Stone
That rambles in the Road alone,
And doesn’t care about Careers
And Exigencies never fears —
Whose Coat of elemental Brown
A passing Universe put on,
And independent as the Sun
Associates or glows alone,
Fulfilling absolute Decree
In casual simplicity.

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